Clown-terapia, al Moscati in scena “L’isola che c’è”

Cerimonia di chiusura del progetto “Ridere per guarire” che ha visto gli operatori della cooperativa sociale “L’isola che c’è” di Solofra impegnati in un progetto di clown-terapia con i bambini del reparto di pediatria della città ospedaliera di Avellino. Il progetto è in realtà terminato lo scorso mese di giugno ma i volontari hanno continuato a prestare la loro opera. E continueranno a farlo anche per un altro anno. A dispetto dell’assenza di risorse, infatti, la cooperativa ha siglato una convenzione gratuita con la dirigenza dell’azienda ospedaliera “Moscati”. La cooperativa sociale “L’isola che c’è” era entrata nel progetto regionale di assistenza in favore dei bambini, dei lungodegenti, dei malati terminali. L’ente di Palazzo santa Lucia aveva infatti stabilito di promuovere e sostenere a livello regionale le cosiddette “terapie complementari” ossia la terapia del sorriso o gelotologia e la clownterapia all’interno dei reparti ospedalieri. I volontari hanno portato il loro contributo nelle corsie dell’unità operativa di pediatria e del pronto soccorso pediatrico dell’azienda ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino. Domani la cerimonia conclusiva del progetto che si terrà nei locali antistanti l’unità operativa di pediatria.

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