AVELLINO – A seguito della entrata in vigore della legge di stabilità, dal 1 gennaio 2012 agli uffici pubblici è vietato rilasciare certificati da esibire ad altre pubbliche amministrazioni. I certificati rilasciati dalla pubblica amministrazione saranno utilizzabili esclusivamente nei rapporti tra privati e dovranno riportare, pena la loro nullità, la dicitura: “Il presente certificato non può essere prodotto agli organi della pubblica amministrazione o ai privati gestori di pubblici servizi”.
Pertanto, gli uffici comunali dello stato civile e di anagrafe possono rilasciare i certificati soltanto ad uso privato. Questo comporta che per i certificati dell’anagrafe (residenza, stato di famiglia, contestuali, esistenza in vita, ecc.) è previsto in ogni caso il pagamento dell’imposta di bollo e dei diritti di segreteria, ossia Euro 14.62 + Euro 0.52 per ciascun documento.
Si ricorda comunque che il cittadino può sempre rilasciare le autocertificazioni anche quando abbia a che fare con istituzioni private come banche, assicurazioni, agenzie d’affari, poste italiane, notai. L’autocertificazione ha lo stesso valore dei certificati ma non si paga nulla (nessuna imposta di bollo né diritto di segreteria) e non è necessaria l’autenticazione della firma.
In sostanza, dal 1 gennaio 2012 gli uffici pubblici avranno solo due possibilità: acquisire d’ufficio dati e informazioni sui cittadini o accettare le autocertificazioni, ma non potranno più richiedere certificati. Tutto ciò a esclusivo vantaggio dei cittadini.