Avellino domina a Milano poi crolla nel finale: 90-89

SCANDONE AVELLINO – La Sidigas perde per un solo punto a Milano crollando proprio nell’ultimo periodo di gioco in cui i padroni di casa sono stati capaci di realizzare 37 punti (3,7 per minuto) contro i 28 della Scandone che nel finale, anche sotto di 6 ha recuperato due volte, senza avere fortuna nella lotteria dei liberi dove Milano è stata perfetta e Avellino ha provato a ridurre il gap con conclusioni da tre punti, riuscite con Slay per due volte consecutive, e pure con Green in un finale al cardiopalma che ha premiato Milano, meno bella degli irpini e sotto per 35 minuti prima di riacciuffare Dean e compagni che escono dall’impianto meneghino a testa alta ma con il rimpianto di non essere riusciti a bissare la grande prova contro Caserta e di non aver compiuto il “miracolo a Milano”.
Presentazione gara – Dopo la disfatta di Cantù è già momento di test per Milano che dovrà sapersi rialzare contro Avellino reduce dalla vittoria nel derby contro Caserta. La squadra di Vitucci ha fatto grandi cose, anche lontano dal PaladelMauro, e dispone di un potenziale offensivo incredibile, non per caso è il miglior attacco della lega con 81 punti a partita, accompagnati dai 15 assists e 12.2 recuperi (anche questi primati nella massima serie). Per Milano ultimo appuntamento della stagione è tra le mura amiche contro un avversario difficile e senza Hairston che starà a riposo per almeno quattro settimane. Alcuni giocatori non sono al meglio della condizione fisica, ma saranno chiamati a stringere i denti, mentre altri (vedi Nicholas) saranno obbligati a dare di più per rimpiazzare l’unico giocatore fin qui sempre positivo dei biancorossi.

1° quarto: 17-29
Green, Dean e Gaddefors avanzano a colpi di “bombe” (7-11) al 3’, poi incrementano fino a doppiare l’AJ (9-18). Milano in bambola mentre la Sidigas continua a costruirsi canestri dalla lunga distanza eludendo la difesa lombarda schierata a zona. Gaddefors firma il 9-21, diventano 12 i punti di distacco che Milano prova a ridurre prima con Bourousis, poi con Mancinelli e Melli ma la Sidigas tiene botta sotto canestro chiudendo il primo periodo avanti di 8 lunghezze tra lo stupore dei tifosi locali per l’aggressività e soprattutto la velocità della squadra di coach Vitucci che mostra un basket concreto e al tempo stesso spettacolare, concedendo poco agli avversari.

2° quarto: 39-47
Golemac, poi 5 punti di Slay trascinano la Sidigas sul 17-34 e avversario ancora “doppiato”. Nicholas e Bourousis riducono lo svantaggio a 10 lunghezze mentre Avellino inserisce Soloperto e continua a trovare la via del canestro, seppure con meno facilità, per mano di Dean e Golemac, con Slay prezioso ai liberi. Bourousis segna il 39-47 e Vitucci chiama timeout per la gestione dell’ultimo possesso che vede Green sbagliare la conclusione e chiudere la prima metà del match con lo stesso divario di fine primo set, 8 punti.

3° quarto: 53-61
In apertura Johnson e Golemac rispondono a Fotsis e Bourousis (43-51). Ancora Fotsis avvicina la Sidigas con due triple consecutive (49-53). E’ il solito Green, insieme con Dean, ad allontanare nuovamente Milano (49-59) che ha in Bourousis uno stoppatore eccellente (4 in 25’) ma paga dazio dalla distanza dove Avellino non ha le stesse polveri bagnate dei meneghini. Ancora Bourousis con una schiacciata va a segno (51-59); Dean è preciso dalla lunetta (51-61) ma l’ultima azione arride all’EA7 ed è firmata Giachetti a pochi secondi dalla sirena.

4° quarto: 90-89
Avellino si presenta con una migliore gestione falli in un finale che si preannuncia incandescente. Cook da tre e Giachetti con 4 punti di fila producono il primo break interno (7-4, a segno Johnson). Milano, trascinata dal pubblico, risponde colpo su colpo fino a effettuare il sorpasso. A Dean replica Rocca (62-67), a Slay ci pensa Nicholas (64-69) che apre lo strappo (9-0) che consente ai padroni di casa di mettere la freccia (71-69) grazie alla tripla di Giachetti e ai 4 punti di Mancinelli. Golemac sfrutta il fallo di Rocca e dalla lunetta pareggia i conti (71-71 al 36’). Mancinelli realizza due “bombe” di fila (77-71) che non abbattono Avellino, abile con Green a segnare sempre oltre i 6,75 il canestro del 77-74. Mancinelli sbaglia dentro l’area, Slay recupera palla, viene fermato da Nicholas e dalla linea della carità ne segna uno (77-75). Possesso per Milano, Cook fallisce da tre, pallone per Dean che riporta il punteggio in parità (77-77) e inerzia del match nuovamente a favore della Sidigas che, dopo il timeout di Scariolo, prima vede Giachetti sbagliare ancora da 3 e sempre dalla lunga distanza è brava a punire con Dean la retina avversaria (77-80). Situazione ribaltata con un perentorio 0-9 di break per gli irpini. La gara diventa entusiasmante, continui attacchi ambo le parti con Giachetti che insiste e stavolta trova fortuna (80 pari) oltre l’arco. Gaddefors fuori per cinque falli, Giachetti mette canestro e pure il libero aggiuntivo (83-80) mentre un nuovo fallo, questa volta di Ferrara, spezza il gioco e consente a Cook di realizzare uno dei due liberi (84-80 al 39’30”). Vitucci chiama il timeout, Johnson prende il posto di Ferrara. Dean perde palla sulla rimessa e prima del nuovo possesso a Milano, questa volta è Scariolo a chiamare il timeout. Subito fallo di Green, in lunetta Giachetti che li segna entrambi (86-80). Subito rimessa Scandone, Green serve Slay che realizza da 3 punti (86-83). Nuovo fallo, questa volta di Golemac su Cook a 15” dal termine. In lunetta Cook va a segno (88-83). Ancora Slay, lasciato libero di colpire, sempre su assist di Green, realizza l’88-86 da distanza siderale (oltre 10 metri). Nuovo fallo di Dean, ancora su Cook. Ferrara prende il posto del compagno, fuori per 5 falli. Ai liberi Cook si ripete (90-86), subito rimessa, sfera per Green che segna il disperato tiro da metà campo che però non permette alla Sidigas di impattare. Una grande partita della Sidigas che lotta fino all’ultimo secondo ma paga (per un solo punto) un ultimo periodo dove Milano ha operato migliori scelte arginando gli irpini come non era stata capace di fare in avvio.

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