Vitucci: “Lo sport non può essere un corollario fastidioso”

“Abbiamo vinto la partita meritatamente anche se non è stata bella. E’ abbastanza evidente che siamo arrivati molto stanchi. Per fortuna arriva questa piccola pausa per noi perché c’è bisogno di recuperare energie, avendo dei ricambi corti. Questi due-tre giorni di break ci torneranno utili per la chiusura del girone di andata”, dice a fine partita coach Vitucci che aggiunge: “Il successo è stato meritato, benissimo il primo quarto contro la zona che ci ha dato un vantaggio importante. Nel secondo c’è stato qualche problema in attacco per la scarsa lucidità. La partita si è chiusa al quarantesimo e per noi è diventata una costante la chiusura allo scoccare della mezzanotte. Ci prepareremo bene per le ultime due del girone di andata. Cremona ci ha messo nella situazione di giocare male. Cremona non rispecchia la classifica che ha. Ha un’ottima squadra. Doppio merito va ai nostri giocatori. Abbiamo faticato al rimbalzo. Dean è stato bravo al rimbalzo, aiutando molto”. Una vittoria importante per tanti motivi: “S’è vista la protesta ad inizio gara. Sono convinto che sia una protesta giusta. Ad aver visto questo emendamento passato con il voto di 13 irpini è stato beffardo. L’Air negli anni scorsi è stato un grande tramite per far conoscere attraverso lo sport in ambito nazionale. Qui si è vinto anche la Coppa Italia. Salvaguardando i diritti dei lavorati, bisognerebbe fare un pensiero nel lungo periodo. Dico ai miei di non leggere mai le locandine dei giornali. Se si toglie un po’ di benzina allo sport e alla cultura in generale, poi cosa ci resta? Non ci sono solo persone che lavorano dentro, ma anche gente che va a vedere le partite in qualsiasi palazzetto. Lo sport e la cultura non può essere un corollario fastidioso. Sidigas ha raccolto un testimone importante. Non possiamo buttare tutto a mare perché siamo tristi e cupi. Bisogna guardare anche al di la del naso”. Su Spinelli? “Non sappiamo come sta. Le sue condizione non sono tanto migliorate. Abbiamo bisogno di lui, sperando che rientri il più presto possibile”, conclude Vitucci

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