Minniti (Pd): “Nessuna ripresa se il Sud non torna a crescere”

FORINO – “Il mezzogiorno e le fasce deboli pagano il prezzo del totale abbandono da parte del Governo”. Esordisce così Marco Minniti deputato del Pd che ieri sera è intervenuto all’appuntamento di “Irpinia chiama Italia” con il tema “Giustizia è libertà”. “Fino a qualche mese fa il governo più nordista della storia repubblicana che ha portato l’Italia ad un passo dal collasso ora il Governo Monti sta cercando di rimettere la barca in linea di galleggiamento e credo che tutti noi dovremmo essere riconoscenti per il lavoro fatto. Certo attenzione va destinata alle fasce deboli e con equità sociale”. Minniti tocca la questione meridionale: “Non è immaginabile uscire dalla crisi senza un terzo del Paese. Se oggi collassa il tessuto produttivo del mezzogiorno non possiamo fare finta di non sapere che la ripresa sarà ancora più complicata ed i danni saranno sempre più difficilmente reversibili. Io credo che su questo terreno si gioca dunque una grande partita che tiene insieme interesse composti: quello del risanamento e quello della crescita”. Sul Sud però il Pd ha commesso degli errori: “nel 2005 e nel 2006 il mezzogiorno si è rivolto a noi consegnando la vittoria nelle elezioni. Dal Sud è arrivata la sfida, ci è stato chiesto di mettere in piedi un progetto per dare un nuovo volto ad un terzo del nostro Paese. La verità è che non ce la abbiamo fatta”. I motivi di questo fallimento sono da rintracciare, a suo modo di vedere, nell’assenza di una classe dirigente del Sud. La sfida del Pd deve ora essere quella di ripartire dal territorio, di ripartire dal Sud dell’Italia. L’incontro di ieri sera è stato promosso dal gruppo Modem del Pd.

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