Non si ferma l’ondata di furti: è allarme ad Avellino

CRONACA AVELLINO – La media è di dieci furti al mese commessi in pieno giorno. L’impennata dell’odioso reato predatorio sfiora il 3%. Un dato davvero inquietante. La Questura di Avellino è in allerta da settimane. L’attenzione degli investigatori di via Palatucci sul fenomeno sociale più diffuso resta alta. Nonostante i controlli serrati, i fogli di via emessi dai poliziotti nei confronti di soggetti pericolosi che circolano nel capoluogo e nell’immediato hinterland il reato è tutt’altro che in calo.
Le razzie negli appartamenti avvengono di più nel pomeriggio e nei giorni in cui si svolge il mercato. Chi ruba conosce le abitudini delle vittime prescelte. Massaie che scendono per fare la spesa e al ritorno trovano la casa a soqquadro. Oro e preziosi vanno a ruba più degli apparecchi tecnologici di ultima generazione. Un altro dato indicativo delle tendenze predatorie dei topi d’appartamento che nelle ultime settimane stanno dando filo da torcere agli inquirenti che non hanno affatto abbassato la guardia. Nemmeno la videosorveglianza scoraggia gli impenitenti lestofanti che continuano a farla franca. Pertanto i controlli soprattutto in alcune aree sensibili di Avellino sono stati intensificati.

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