Dichiarazione del direttore sportivo Carlo Mandiello della Polisportiva Calabritto, squadra al comando del girone Q della seconda categoria: “Sabato scorso contro la Caggianese abbiamo vinto una partita delicatissima perché loro venivano da sette risultati utili consecutivi. Ma sono molto amareggiato perché quello che sta succedendo intorno alla nostra squadra ha dell’assurdo. I ragazzi sono un gruppo coeso, formato da calabrittani, senerchiesi, e da quattro elementi della nostra bellissima Alta Valle del Sele. Si tratta di un gruppo non solo di amici, ma di fratelli. Per ottenere i migliori risultati mister Lista ci sta mettendo l’anima oltre alla sua bravura tecnica. Io dò il meglio di me e tanta esperienza maturata in anni ed anni di calcio. Non abbiamo scopo di lucro. Ci siamo allenati con sacrificio in palestra anche nel periodo nevoso. Fatta questa premessa, dico che è deprimente che diatribe di stampo medievale, siamo nel 2012 e in Europa, condizionino ancora i nostri paesi. Nonostante la squadra sia prima in classifica, il pubblico è inesistente: nelle ultime cinque partite casalinghe non c’erano più di 15 tifosi di Calabritto che venivano regolarmente soverchiati dai numerosi tifosi avversari. La società – tranne il coraggioso presidente che si prodiga per portare in alto il nome di Calabritto ed è encomiabile – non ci sta supportando. E io nel mio piccolo vorrei scuotere l’orgoglio dei calabrittani perché la squadra che vi sta portando agli onori della cronaca sportiva è la Polisportiva Calabritto. Questa squadra va sostenuta, seguita, tifata in massa. Il resto è pura demagogia”.
