Isochimica, ecco la proposta di Maraia

Caso ex Isochimica, pubblichiamo una nota di Giovanni Maraia di Ariano in Movimento, inviata al Sindaco di Avellino, al Presidente della Giunta Provinciale di Avellino, al Presidente del Consiglio Comunale di Avellino ed al Presidente del Consiglio Provinciale di Avellino: “Sottopongo alla vostra attenzione e a quella dei Consigli Comunali e Provinciali la seguente proposta a tutela della salute dei lavoratori dell’ ex Isochimica, di quella dei loro familiari e di quella degli abitanti di Rione Ferrovia:
a) la costituzione di un comitato composto dal Sindaco di Avellino, dal Presidente della Provincia di Avellino e dai Capigruppo nei Consigli Comunale e Provinciale di Avellino, che solleciti il Procuratore della Repubblica di Avellino a chiudere le indagini avviate con gli esposti di Ariano in Movimento e di altri, aventi ad oggetto i danni alla salute dei lavoratori dell’ ex Isochimica provocati a contatto con l’ amianto; e’ opportuno che questo stesso comitato si costituisca parte lesa nel procedimento penale innanzi indicato;
b) il comitato dovrebbe intervenire presso l ‘Assessore alla Sanita’ della Regione Campania affinché vengano ripetute le visite mediche ai lavoratori, divenute oggetto di contestazione; lo stesso comitato dovrebbe sollecitare il completamento delle visite mediche, da estendere ai familiari dei lavoratori e ai residenti di Rione Ferrovia;
c) il comitato dovrebbe attivare iniziative politiche e legali nei confronti dell’ ex Ferrovie dello Stato affinché queste si assumano le dovute responsabilità per aver concorso a provocare danni gravissimi ai lavoratori , ai loro familiari , alla collettività avellinese , nonché all’ambiente; tale responsabilità delle ex FS e’ riportata nell’ordinanza del Pretore di Firenze dott. Dedica del 13/12/88 di chiusura e di cessazione dell’ attività di de coibentazione dell’Isochimica; in detta ordinanza e’ scritto: “la Direzione delle FS fiorentine……espongono a rischi gravissimi non solo la salute dei lavoratori dell’Isochimica di Avellino ,che eseguono i lavori appaltati sotto la diretta direzione dell’Ente FS di Firenze, che deve ritenersi responsabile dell’ applicazione delle norme di igiene e sicurezza nei confronti di quei lavoratori……..”e il Pretore Deidda prosegue:”considerato che il disegno criminoso sopra descritto prende le mosse da Firenze, dove ha sede la Direzione Generale che ha stipulato i contratti d’appalto con la società Isochimica…….”;
d) il comitato potrebbe proporre ai parlamentari irpini un ordine del giorno da far approvare al Parlamento finalizzato a rendere possibile il pensionamento anticipato ai lavoratori dell’ex Isochimica con almeno trenta anni di contributi previdenziali; questa richiesta e’ motivata dal fatto che la maggior parte dei lavoratori ex Isochimica sono affetti piu’ o meno gravemente da malattie connesse all’amianto, malattie spesso mortali; i lavoratori dell’ex Isochimica ,date le attuali condizioni di salute, non possono lavorare in luoghi e in condizioni non adatti al loro stato di salute; l’ordine del giorno e’ ampiamente motivato.
La finalita’ primaria di questa nostra proposta e’ cosi’ riassumibile:lo Stato Italiano, attraverso le FS,ha una diretta responsabilità in tutta la vicenda Isochimica,ora e’ obbligato ad assumersi tutti gli obblighi nei confronti di chi e’ stato danneggiato”.

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