Sidigas Avellino-Teramo 75-63: salvezza ipotecata

SCANDONE AVELLINO – Si gioca il recupero della 4^ giornata di ritorno di serie A rinviato per neve. Teramo deve rinunciare ad Anthony Goods partito a causa dello stipendio di gennaio non corrisposto integralmente. Avellino saluta Dimitri Lauwers, con il quale è prossima l’ufficializzazione da parte della Scandone della rescissione consensuale del contratto. Stringe i denti Taquan Dean: come promesso e annunciato via social network, la guardia statunitense, che dovrà prossimamente operarsi al polso della mano sinistra, giocherà la sua ultima gara della stagione prima di subire l’intervento.

1° quarto: 15-14
L’Avellino gioca con Dean a mezzo servizio, stoicamente in campo su espressa richiesta. Palleggia a fatica soltanto con una mano, non può intervenire a rimbalzo né tantomeno nei contrasti. Ha il compito di farsi trovare libero per la conclusione. Ma il suo sforzo non produrrà punti al termine del primo periodo in cui verrà utilizzato 8’20” prima di lasciare posto a Spinelli. Dopo 7’ di gioco squadre sul 4-7. Johnson lotta per due sotto le plance, Green in regìa ha difficoltà a servire l’assist giusto. I due ex Brown si fanno notare: Dee serve, Brandon realizza. Amoroso firma l’allungo del 6-11, poi due triple, prima di Gaddefors, poi di Johnson portano il parziale sul 12-14 a 30” dalla fine. Brown fallisce il tiro a 4”, poi è straordinario Spinelli che porta palla fino a 7 metri da canestro e in caduta, con un gancio da terra, insacca la sfera nella retina mandando in visibilio il pubblico esaltato dalla giocata preziosa (3 punti), disperata, del play partenopeo.

2° quarto: 33-26
Teramo costruisce di più, e al 17’, realizza 7 su 27 canestri dal campo. Avellino capitalizza, invece, al meglio il gioco orchestrato da Green e Golemac (3 assist) e concretizzato nei primi 6’ del secondo set soltanto da Slay, unico realizzatore (10 punti consecutivi) entrato al posto di Golemac. Al 6’ è 25-21 con Dean che mette a segno i primi punti della serata e il cui utilizzo viene centellinato da coach Vitucci. Di nuovo dentro Golemac, subito produttivo, 4 punti di fila per il 31-24. Continua a essere imprecisa Teramo, con Brandon Brown su tutti (1/9 dal campo) mentre Avellino pur perdendo molti palloni in fase d’attacco punge di più e tocca il massimo vantaggio (+9, 33-24) in chiusura di ultimo set.

3° quarto: 60-36
Primi due minuti della ripresa in sordina per Avellino che si riprende in un attimo con Dean (tripla), Johnson, tre liberi di Golemac e la firma d’autore rende ancora più amara la serata di una Banca Tercas Teramo (44-28 al 24’) in bambola e nervosa (fallo antisportivo di Cerella su Golemac). Marquis Green, sottotono nella prima frazione, aumenta il ritmo e la Sidigas raggiunge un confortante e tranquillo +21 (49-28 al 25’) con un parziale di 18-0. Dai “gregari” Gaddefors e Golemac arriva un contributo determinante per l’allungo irpino (60-36 al 29’).

4° quarto: 75-63
Vitucci dà spazio a Soloperto. Fultz prova a svegliare Teramo che riprende a segnare con una certa frequenza, ma concede sempre troppo agli irpini sotto le plance. Slay alterna buone giocate ad altre poco condivisibili. A 4’30’’ dal termine i due punti saldamente in mano biancoverdi (65-45). Evidenti i limiti tecnici di Teramo al tiro. Gioco facile, dunque, per la Sidigas. Meriterebbe un capitolo a parte Taquan Dean sul parquet con una mano sola e in grado anche di stoppare gli avversari. Dovuta la standing ovation riservatagli dal “Paldadelmauro”. Applausi anche per Marquis Green e ultimi secondi per concedere spazio anche a coloro impiegati meno durante l’arco della stagione.

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