CRONACA IRPINIA – La solidarietà sbaraglia la dietrologia, e le polemiche che pure in questo caso abbondano inutilmente. Ne è convinto Joseph Ayina, presidente dell’associazione onlus ‘Amici del Camerun’, da mesi impegnato al fianco dei profughi africani e pachistani alloggiati a Venticano, Flumeri e Ariano Irpino. “C’è ancora molta confusione su quanto si sta facendo per i migranti e su chi soprattutto si sta occupando quotidianamente di loro- afferma Ayina reduce dall’incontro voluto dal segretario provinciale della Cgil Petruzziello in Prefettura-. Sono amareggiato perché ho constatato la quasi assoluta disinformazione sul lavoro che stiamo svolgendo grazie al contributo volontario di tante persone e delle comunità che ospitano gli extracomunitari dalla scorsa primavera”. Joseph Ayina è un irpino d’adozione e sa fronteggiare a testa alta gli attacchi subìti in queste settimane da parte di quanti polemizzano ma non si adoperano. “Ringrazio la Questura di Avellino che ha mostrato estrema sensibilità in merito e sta collaborando proficuamente- spiega sempre Joseph- e quelle persone di buona volontà che stanno dando un aiuto concreto ai ragazzi. Purtroppo, c’è chi non sa e parla per parlare e accusa le istituzioni senza sapere che la protezione umanitaria la dà soltanto la Commissione Ministeriale Territoriale di Caserta e non la questura o la prefettura. Queste persone farebbero meglio a informarsi prima di attaccare e le istituzioni e il nostro operato svolto nella più assoluta umiltà e dedizione”.
