Presenta falsi Durc per intascare soldi pubblici: nei guai irpino

False autocertificazioni ed indebite erogazioni per quattro milioni di euro ottenuti in seguito alla ricostruzione di immobili distrutti dal terremoto in Umbria del 1997: per questo il legale rappresentante di una ditta di costruzioni, 36 anni, originario di Avella, e’ stato denunciato dalla guardia di finanza di Perugia. Falso e truffa aggravata i reati ipotizzati. La guardia di finanza ha sequestrato le quote societarie della ditta campana, un terreno a Deiva Marina in cui si trovano 15 appartamenti, auto, camion, mezzi agricoli, la casa di proprieta’ degli indagati ad Avella e crediti per un milione e 350 mila euro.
La ditta – e’ stato spiegato stamani dal comandante provinciale della gdf, colonnello Vincenzo Tuzi durante una conferenza stampa – tra il 2004 e il 2007 si e’ occupata di alcuni lavori di ristrutturazione a Bazzano di Spoleto, riguardanti immobili privati. Dagli accertamenti e’ emerso che l’impresa campana ha presentato falsi Durc (Documenti unici di regolarita’ contributiva), ossia autocertificazioni sui dipendenti. In seguito – e’ ancora l’accusa – il trentaseienne avrebbe aumentato il capitale sociale da 10 mila a 810 mila euro, intestando al padre le quote societarie e risultando ‘nullatenente’. Quest’ultimo, di 59 anni, e’ stato denunciato per riciclaggio mentre la societa’ e’ stata iscritta nel registro degli indagati della procura di Spoleto, ai sensi della legge 231/2001.

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