Nuovi pedaggi, l’Anas scommette sul free flow

Il termine per l’aggiudicazione definitiva del bando per la realizzazione degli impianti di pedaggiamento sulle nuove tratte scadrà alla fine del mese di marzo. L’Anas intanto lavora al sistema free flow. Se il governo confermerà l’introduzione del pedaggio sulle sue autostrade il nuovo sistema dovrebbe diventare operativo su tutta la rete entro il 2018. Il pedaggio free flow prevede dove attualmente ci sono caselli e barriere, l’installazione di telecamere dotate di sensori. Diversi i vantaggi che potrebbe portare tale modalità di riscossione dei pagamenti: la riduzione al minimo del consumo di suolo, l’innalzamento dei livelli di sicurezza stradale (evitando i pericoli legati ai rallentamenti che si formano in prossimità delle barriere), la maggiore scorrevolezza del traffico, con l’eliminazione delle code ai caselli, la conseguente riduzione dell’inquinamento. Non solo: con il nuovo sistema si potrebbe introdurre pedaggi differenziati a seconda degli orari, incentivando una politica dei flussi di traffico e le “partenze intelligenti”.

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