Iannaccone boccia Caldoro: “O governa o torna a casa”

“Il ‘pallido’ Governatore della Campania attraverso i suoi uomini, il gruppo meticcio del consiglio, ha stoppato il rimpasto in giunta di cui si parla da alcuni mesi e si è posto in contrasto con il PDL. Non c’è da stupirsi”. E’ quanto afferma Arturo Iannaccone capogruppo a Montecitorio e segretario federale NpS- Noi Sud. “Se la Campania ogni giorno di più affonda nei debiti e nell’incoerenza politica: maglia nera per il deficit sanitario e per il livello di imposizione fiscale che ha raggiunto tetti insopportabili per la nostra povera gente.
Piuttosto che organizzare un partito di ‘ascari’ della politica Caldoro si impegni su un serio rilancio progettuale di tutta la Campania che non è solo Napoli e l’America’s Cup con spese pazze ed incontrollate sottratte ai fondi del programma europeo. In un momento di grave crisi economica è necessaria assoluta sobrietà nelle spese pubbliche e taglio di inutili consulenti, tra cui il portaborse dello stesso Governatore, che non servono a nulla se non ad alimentare il clientelismo politico che a parole si dice di combattere. Il Sud non ha bisogno di Governatori come Caldoro,- continua Iannaccone- meno che mai della sua politica che da riformista è divenuta sempre più trasformista e consociativa: il napolicentrismo è un totem da abbattere se si vuole davvero la crescita omogenea di tutti i territori della Campania.
E’ divenuta insopportabile la storia delle risorse e dei finanziamenti che si fermano a Capodichino mentre le altre province, in particolare quelle interne dell’Irpinia e del Sannio, devono sopportare i disastri che negli anni il napolicentrismo ha prodotto senza nessuna discontinuità da Bassolino a Caldoro. Ultima perla – conclude Iannaccone- è la delibera n.91 del 6 marzo della Giunta Regionale che, senza alcun confronto con i territori, ha sancito di fatto che l’immondizia della Campania sarà bruciata dagli impianti termici da allocare prevalentemente nell’Irpinia e nel Sannio.”

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