Crepe nel muro di cinta del carcere Borbonico

Crepe nel muro di cinta del carcere Borbonico
Dopo aver effettuato da poco un foro sul lato di via Mancini per consentire il passaggio di enormi tubi per gli impianti dei sottoservizi, spuntano crepe nel muro di cinta dell’ex carcere borbonico. Quest’ultimo è stato da sempre difeso e tutelato dalla Soprintendenza che lo ritiene bene storico ed …

Crepe nel muro di cinta del carcere Borbonico

Dopo aver effettuato da poco un foro sul lato di via Mancini per consentire il passaggio di enormi tubi per gli impianti dei sottoservizi, spuntano crepe nel muro di cinta dell’ex carcere borbonico. Quest’ultimo è stato da sempre difeso e tutelato dalla Soprintendenza che lo ritiene bene storico ed ha sempre detto no a tutte le petizioni che lo volevano abbattuto (il muro) e restituire così il monumento all’uso collettivo. Diversi gli interventi effettuati all’interno delle mura di cui bisognerebbe capirne la reale utilità, come la rimozione della storica pavimentazione in breccia Irpina sostituita con pietra etnea, l’installazione di portoni di ferro di colore arancione e opere di messa in sicurezza dei camminamenti, un tempo utilizzati dalle guardie per il controllo dall’alto. “Certo non si può parlare di restituzione di un monumento alla città, quando questo chiude in modo ermetico anche gli accessi – spiega Giovanni D’Ercole, neo consigliere comunale – Ricordo che anche nella passata consiliatura abbiamo cercato di confrontarci con la Soprintendenza, anche perchè erano state raccolte delle firme da migliaia di cittadini che ne chiedevano la demolizione. Ma la cosa non sortì alcun effetto. Adesso con il nuovo presidente della Provincia, Cosimo Sibilia, cercheremo di riaprire il dialogo”.

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