Rugby: contro S. Maria netta sconfitta per l’Avellino

Nulla da fare per i volenterosi ragazzi della palla ovale avellinese, ieri al ” Santo Spirito”, il Rugby Clan – formazione di Santa Maria Capua Vetere – si è confermata di essere di un altro pianeta. Troppo evidente la differenza dei due organici visti in campo, da una parte la compagine ospite desiderosa di riscattarsi per il mancato accesso ai play-off per approdare in serie B, che vista la foga – per la verità anche a tratti eccessiva, in quanto già a fine primo tempo, l’intera posta in palio era già stata ampiamente conquistata – mostrata in campo, ambisce sicuramente a portare a casa questo prestigioso trofeo, dall’altra un volenteroso Avellino Rugby, che ha provato a difendersi come meglio ha potuto alle scorribande avversarie, non lesinando qualche sortita offensiva, il quale ha avuto il meritato premio con la meta combinata da Liguori imbeccato da Pericolo, con trasformazione di Bronzone che nel primo tempo aveva anche realizzato un calcio piazzato, finisce 10-45, sei mete (tutte trasformate) ed un calcio piazzato, ad uno con trasformazione, più un piazzato, ma la società cara al Presidente Roca può tranquillamente vantarsi di uscire a testa alta dal terreno di gioco, i complimenti del Presidente Casino (per la prima volta presente al Santo Spirito) e dell’intero staff tecnico casertano, ribadiscono che oggi i lupi al cospetto di un avversario che ricordiamo ha chiuso il torneo piazzandosi al secondo posto in classifica, totalizzando 84 punti, davvero hanno fatto quanto meglio hanno potuto. I sammaritani, alla prima partita senza l’ex tecnico Paolisso, si presentavano in panca con l’allenatore dell’Under 20, Francesco Di Rienzo, in quanto il neo tecnico Valentino Pirro era impegnato per le finalissime del torneo femminile che proprio oggi si svolgevano a Treviso, il cambio tecnico non ha mutato affatto, come si sperava, le motivazioni e gli stimoli della compagine casertana.

Mister Fico
Il tecnico dei biancoverdi, a fine partita ha sottolineato l’impegno dei suoi ragazzi che poco hanno potuto davanti ad un avversario di quelli proibitivi, ha così iniziato la sua analisi dell’incontro: ” Ho poco da rimproverare ai miei, che pur subendo per buona parte dell’incontro il gioco dei casertani, si son difesi con coraggio riuscendo ad arginare la mole di gioco da loro prodotta, qualche errore lo è stato commesso, sicuramente, ma quando riuscivamo ad innescare il gioco al largo, li abbiamo messi più volte in difficoltà – ha poi continuato elogiando ancora una volta i giovanissimi, pedine fondamentali del suo scacchiere – Ho sempre creduto nella linea verde, anche oggi i giovanissimi del gruppo sembravano già veterani rodati, spero che anche domenica prossima nella trasferta contro i Briganti, potrò averli a disposizione visto che saranno impegnati nel recupero contro l’Alcott Napoli – ha concluso proprio buttando l’occhio sui prossimi avversari – Ho saputo che i Briganti hanno perso 44-22 contro il IV Circolo, segnale che la sinergia con Afragola gli ha garantito quel tocco di esperienza che probabilmente gli mancava, sarà una partita combattuta quella di domenica a Casamarciano allenata dall’ ex di turno Luigi Rea, ma credo nel gruppo che ho a disposizione e sono convinto che mi ripagheranno con una gagliarda prestazione.”

La partita
Bella e nutrita cornice di pubblico quella vista nel verde del “Santo Spirito” è impossibile quantificare un numero più o meno esatto, ma numerosi sono stati i curiosi, oltre al solito folto gruppo di aficionados, che hanno applaudito le giocate dei 30 protagonisti in campo. Prima domenica con temperature a dir poco estive, che hanno spinto il direttore di gara Giannattasio della sezione di Salerno a fermare il gioco in più di un’occasione per permettere agli atleti di abbeverarsi e anche sciacquarsi, nelle apposite bacinelle sistemate nel mezzo delle due panchine. Fico, rispetto ai venti elementi annunciati alla vigilia, deve rinunciare a Fiore e Carpinelli, bloccati per problemi di diversa entità alla vigilia del match, rispolvera Spiniello al debutto stagionale che in settimana, liberatosi dai problemi lavorativi aveva dato disponibilità per l’impegno odierno, il tecnico biancoverde lo ha premiato schierandolo titolare insieme a Porcelli in prima linea, altra novità è quella della linea mediana, Caliano non al meglio delle condizioni lascia il posto a Borriello, quindi Bronzone passa dalla seconda linea ad estremo, nei centri l’inedita coppia Liguori – Caputo, per il resto tutto come da programma. L’inizio, come da pronostico, è di marca gialloblu, che spingono subito sull’accelleratore, costringendo i padroni di casa alla difensiva, la mischia ospite spinge di più, il mediano è libero di innescare i 3/4 o anche i flanker, rapidi a riposizionarsi, al 6° minuto si aggiorna per la prima volta il tabellino, da un punto d’incontro sul lato dx del rettangolo, l’ovale giunge con rapidità dal lato opposto dove l’ala in superiorità numerica non ha problemi a schiacciare, calcio ok, 0-7! All’11° gli ospiti ci provano dalla lunetta, senza lo stesso risultato. Passano dieci minuti, e il Rugby Clan, raddoppia il computo delle mete, ancora con un azione di mischia, con l’immediata ripartenza sui 3/4, trova impreparata la difesa di casa, sempre dalla dx del rettangolo, trasformazione ancora a bersaglio, come tutte le altre mete realizzate, 0-14! Al 25° Avellino che mette il naso nei ventidue ospiti, è Sellitto che prende l’iniziativa, ma viene fermarto da un colpo proibito, sanzionato con un piazzato e con il cartellino giallo dall’attento direttore di gara, il destro di Bronzone non fallisce e porta i suoi sul 3-14! Pronta reazione dei casertani, che al 31° grazie ad una voragine apertasi nel cuore della difesa, permette all’abile apertura di schiacciare in mezzo ai pali,3-21, altra indecisione fatale al minuto 36, quando da una ruck a favore degli avellinesi, si trasforma in una facile azione d’attacco grazie all’inserimento avversario che con il piede si porta l’ovale in avanti e va a trovare la meta che decreta anche il punto aggiuntivo ai suoi, 3-28! Con questo parziale termina la prima frazione di gioco. Nel frattempo Fico, aveva sganciato l’acciaccato Caliano in logo di Esposito Alaia, spostando Borriello nei centri e Liguori all’ala. Ad inizio ripresa, è il turno di Iannaccone che sostituisce Spiniello, la partita del pilone montefortese dura però solo undici minuti, in quanto il risentimento inguinale torna a farsi vivo, conducendolo al forfait, entra Aldarelli che con Porcelli e Console va a formare – come già accaduto contro l’Alcott Napoli – una delle prime linee più corpulente della storia del club, i risultati non subito si vedono, in quanto al 7° il Clan si affida alla vena del suo ispirato calciatore che si porta alla piazzola per il 3-31 e subito dopo al 13° trova la quinta meta di giornata, dopo averla sfiorata in più di un occasione portandosi sul 3-38, Al 18° la partita inspiegabilmente si incattivisce, sono scene che non vorremmo mai vedere in un campo di rugby, ma che riteniamo di avere il dovere di raccontare, Liguori placca con decisione un avversario mandandolo in touche, reazione a dir poco disdicevole dello stesso, che colpisce con un pugno l’atleta mugnanese, si accende un parapiglia che vede coinvolti una mezza dozzina di giocatori, alla fine ci sarà solo un giallo per il capitano casertano. Altri episodi spiacevoli capiteranno da li a poco, che non offre sicuramente un piacevole spettacolo alla platea presente , in tutto questo Liguori trova la forza di andare a meta, dopo esser stato imbeccato da Pericolo sulla sx, si invola in fuga, percorrendo almeno trenta metri, nessun avversario riesce a fermarlo, riesce a varcare la fatidica linea bianca, siglando la sesta meta stagionale, Bronzone lo ripaga calciando magistralmente il calcio a seguire, 10-38, al 29°. Ci sarebbe il tempo per imbastire qualche altra azione degna di nota,sfruttando il peso in mischia superiore a quello avversario, ma gli irpini vanno in trance, cedendo alle provocazioni gratuite degli ospiti, rinunciando a continuare a lottare, dando adito agli atleti di Terra di Lavoro di trovare la sesta meta di giornata, anche questa trasformata, che mette a referto il 10-45!

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