Droga killer, appello del questore alle famiglie: “Collaborate”

L’INTERVISTA – Pondera le parole il questore di Avellino, Sergio Bracco. Il fenomeno della droga che uccide sempre più giovani e che dilaga in ogni angolo d’Irpinia sta assumendo contorni inquietanti. La Questura da tempo ha intensificato le azioni di contrasto e i controlli per arginare il consumo e lo spaccio di sostanze stupefacenti. Missione difficile ma non impossibile. Pertanto, si continua a morire per overdose. In due mesi sono stati registrati sei decessi e adesso un giovane è stato salvato per miracolo. “C’è la massima attenzione- spiega Bracco-. Il fenomeno è in ascesa ma ce la stiamo mettendo tutta per contrastarlo. Avellino, e l’Irpinia, sono poi una piazza di spaccio molto anomala perché qui i giovani consumatori vanno a rifornirsi direttamente a Scampia o comunque la spacciano su richiesta”. Si seguono i movimenti dei soliti corrieri della droga. La Napoli-Bari è sottoposta a controlli serrati ai caselli da parte degli agenti della Polizia. Gli autobus di linea sono diventati i mezzi di spostamento preferiti dai giovani pusher. “Il fenomeno sta interessando tutto il territorio – continua il questore, Sergio Bracco – ed è per noi sicuramente quello più odioso. La lotta allo spaccio resta una priorità”. Fondamentale però è pure la collaborazione delle famiglie che convivono con un dramma sempre più diffuso nonostante l’informazione e i controlli mirati della Polizia per debellare uso e consumo di narcotici tra le fasce più deboli.

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