“Il 1° maggio lo trascorrerò con i lavoratori dell’Irisbus di Valle Ufita perché – dice Francesco Barbato capogruppo Idv Commissione Finanze – non ritengo chiusa quella partita e non si possono lasciare 700 onesti lavoratori e le rispettive famiglie senza futuro. Le attività giudiziarie sullo stabilimento avellinese evidenziano una condotta poco chiara della Fiat e per nulla convincente e di aiuto ad una ripresa industriale ed occupazionale in Italia. Subito dopo avere ascoltato le istanze di lavoratori e rappresentanti sindacali aziendali incalzerò immediatamente il ministro Passera perché è inconcepibile tener chiuso l’unico stabilimento industriale italiano che produce autobus; occorre e mi batterò – conclude il dipietrista – per una vera politica industriale che rilanci la crescita ed il lavoro piuttosto che abolire l’art.18 che sarebbe solo un ulteriore furto ai diritti dei lavoratori”.
