Cantieri: blitz carabinieri, ancora lavoro nero e abusi edilizi

Nei giorni scorsi nell’ambito di un dispositivo di contrasto al lavoro nero, di prevenzione degli infortuni sul lavoro (e morti bianche) e di controllo sulla sicurezza sui luoghi di lavoro disposta dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino, in sinergia anche con la Direzione Provinciale del Lavoro di Avellino e con i carabinieri del Comando Tutela del Lavoro, i militari delle stazioni dipendenti dalla Compagnia Carabinieri di Avellino hanno ispezionato vari cantieri edili per la costruzione di fabbricati da adibire a civile abitazione, dislocati in varie località dell’hinterland avellinese. A San Martino Valle Caudina i carabinieri della locale stazione hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino 2 persone, per delle irregolarità riscontrate in un cantiere edile ubicato nel centro abitato. È stato infatti denunciato a piede libero l’amministratore della società subappaltatrice dei lavori: sul cantiere c’erano 4 lavoratori in nero su 5. Sono emerse irregolarità anche sul fronte delle visite mediche per i lavoratori e sulle ondizioni igienico-sanitarie nel cantiere (in quanto mancavano gabinetti, spogliatoi e refettorio per i manovali). Oltre a lui, è stato denunciato anche il proprietario del terreno che aveva commissionato i lavori edili, vista la palese difformità della struttura rispetto al permesso a costruire rilasciato dal Comune di San Martino Valle Caudina, con tanto di ampliamento volumetrico abusivo. Sempre a San Martino Valle Caudina, presso un cantiere per la ristrutturazione di un fabbricato adibito a civile abitazione, i carabinieri hanno deferito in stato di libertà l’amministratore unico della società impegnata nei lavori, giacché responsabile di gravi mancanze in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro, e nello specifico di non aver dotato il cantiere di una recinzione avente caratteristiche idonee ad impedire l’accesso agli estranei e/o non addetti ai lavori. A Ospedaletto d’Alpinolo, invece, i carabinieri denunciato un altro imprenditore, responsabile questa volta dell’impiego di 2 operai in nero, sui 6 complessivamente presenti al lavoro. I due sono risultati infatti assolutamente irregolari, in quanto non presenti in alcuna parte della documentazione obbligatoria presente in cantiere. Per tutti i cantieri di cui sopra, i carabinieri e gli ispettori del lavoro hanno dovuto pure adottare delle misure preventive nei confronti delle imprese, disponendo l’immediata sospensione dei lavori ove è stata riscontrata la presenza di operai impiegati in nero, ovvero sottoponendo a sequestro preventivo l’intero sito ov’è stata riscontrata una difformità tra la struttura in fase di realizzazione e il progetto originariamente presentato in Comune. Continua a essere perciò alta l’attenzione che i carabinieri del Comando Provinciale di Avellino pongono sul particolare settore lavorativo dei cantieri edili che, di certo, per la delicatezza dei lavori svolti, è di certo tra i luoghi di lavoro a più alto rischio di infortunio e, troppo spesso, di morti bianche.

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