Giro d’Italia, vince Pozzovivo: premiato da Sibilia

BAGNOLI – E’ come sempre grande festa in Irpinia per il Giro d’Italia, per la corsa rosa che come ogni anno porta entusiasmo nel nostro territorio, tanti gli appassionati che sono accorsi su a Bagnoli per seguire l’ottava tappa del giro Sulmona-Lago Laceno che ha visto vincere lo scalatore lucano Domenico Pozzovivo. L’italiano della Colnago si è imposto dopo essere scattato in fuga a 6 km dal traguardo. Per lui si tratta del primo successo al Giro e riesce a farlo con una prestazione eccezionale nell’unica tappa al Sud Italia. Uno strano scherzo del destino ha voluto che la gioia più importante della sua carriera da corridore, potesse viverla a pochi chilometri dalla sua Basilicata dalla terra che gli ha dato i natali. In seconda posizione a 23 secondi, si classifica lo spagnolo Benat Intxausti (Movistar), davanti all’altro iberico Joaquim Rodriguez (Katusha) e al belga Thomas de Gendt (Vacansoleil), a 27 secondi. Mentre Ryder Hesjedal riesce a conservare ancora la maglia rosa. A premiare il lucano è stato il presidente della Provincia di Avellino Cosimo Sibilia. “I cinque chilometri finali – ha affermato Pozzovivo – sembravano non voler mai finire. Quando sono partito mi sono detto ‘o la va o la spacca’, sentivo che era il mio giorno e lo è stato. Per me questa vittoria è un sogno che si avvera”. Il sindaco di Bagnoli Aniello Chieffo ha consegnato a Ryder Hesjedal la maglia rosa. L’Irpinia esce vincitrice, si mostra bella alle tv ed alla manifestazione più bella ed importante del ciclismo italiano. A quell’evento che riesce a coinvolgere appassionati e non, perché, quando passa la corsa rosa. Quando passano i girini, anche chi il ciclismo non l’ha nel Dna chi non conosce il significato di punzonatura si accinge ad accorrere ai cigli della strada per vederli passare. Un ritorno quello sull’Altopiano del Laceno che era stato atteso quattordici lunghi anni e che ha visto l’Irpinia rispondere in maniera egregia. Domani la nona tappa, San Giorgio del Sannio-Frosinone, km 166. Considerata sulla carta una tappa per velocisti.

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