Claire, i genitori: “Non si è uccisa. Indagini condotte male”

CRONACA GROTTAMINARDA – E’ secca e netta l’accusa dei genitori di Claire Tricia Martin ritornati in Inghilterra dopo avere atteso la sepoltura della figlia nel camposanto di Grottaminarda. E lo sfogo dei familiari della giovane cameriera trovata cadavere dalla suocera sul terrazzino della villetta di Carpignano è stato raccolto da un cronista del ‘Daily Mail’ inviato in Irpinia per ricostruire l’intricato caso della trentenne madre del piccolo Alex. All’indomani della deposizione della super perizia affidata dal capo della Procura di Ariano al medico legale e criminologo napoletano Maurizio Saliva che chiude il caso di Claire sostenendo che la donna si sia suicidata i genitori accusano gli inquirenti irpini di superficialità nelle indagini.
“Dieci coltellate alla gola. Le sue ultime parole sono state ‘’un uomo, un uomo’’. Perché la polizia dice che è suicidio?’’. Questo è il titolo dell’articolo apparso sul popolare quotidiano inglese (leggi la notizia
). I genitori dunque non credono alla tesi del suicidio e sono pronti a riaprire il caso della figlia che a loro avviso non soffriva di depressione né tantomeno aveva mai dato segni di squilibrio o insoddisfazione. Un giallo nel giallo dunque lanciato dalle colonne di un autorevole quotidiano britannico che non risparmia attacchi contro gli investigatori irpini che si sono occupati della morte di Claire. Una morte che per la stampa di Sua Maestà è ancora avvolta dal mistero. Un caso che non va archiviato per la famiglia della Martin che è disposta a ingaggiare un investigatore privato due mesi dopo il decesso della ragazza.

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