L’irpina Alfonsina Mastrullo festeggia le nozze di diamante

LUCERA (Foggia) – In tempi in cui sempre più si sente parlare di famiglie allargate, divorzi e separazioni la fanno da padrone, commentare un’unione coniugale che dura da sessanta anni diventa un vero e proprio scoop. A raggiungere il soddisfacente e impegnativo traguardo, circondati dai due figli Antonietta e Nicola, nipoti, parenti ed amici, Donato Venditti e Alfonsina Mastrullo, che hanno avuto la soddisfazione di coronare il sogno di celebrare le favolose ‘nozze di diamante’.
Originari, Donato, di Celenza Valfortore e la consorte di Bisaccia, in provincia di Avellino, vivono a Lucera da appena sposati, con delle esperienze da migranti in quel di Torino, impiegati lui per diversi anni nel settore tessile-abbigliamento e lei nell’industria conserviera alimentare, mentre nell’infanzia e la giovinezza hanno conosciuto il duro lavoro della terra.
“La mia gioventù l’ho vissuta alzandomi alle cinque del mattino per rientrare alle sette di sera” – afferma Alfonsina- “ma non è mai mancato il sorriso sulle labbra, al contrario delle nuove generazioni che non sono mai contente”. La signora Mastrullo non ha mai conosciuto il papà, deceduto cinque mesi prima che lei venisse alla luce, eppure la volontà e la forza d’animo, surrogate da un carattere gioviale e disponibile al dialogo, non le sono mai mancate. “Nella vita, anche in un rapporto di matrimonio, non sono sempre rose” – ammonisce Alfonsina- “ma questo non mi ha mai fatto mancare di rispetto a mio marito o trascurare i miei figli”. Sembra irrealtà se si guarda al contesto dei rapporti familiari dei nostri giorni, eppure la carica vitale di affetto si percepisce al primo contatto con la coppia, con la forza caratteriale di Alfonsina e la remissività di educazione del marito, soddisfatto di ascoltare la compagna di una vita.
“Abbiamo celebrato tutti gli appuntamenti importanti di una vita di coppia” – ci dice Donato, mostrandoci le foto dei vari anniversari matrimoniali e quella leggermente sbiadita del giorno delle nozze di sessant’anni fa – “ora chiediamo di vivere sereni la parte di vita che il Signore vorrà donarci, augurando a tutte le giovani coppie di potersi formare una famiglia e goderla in armonia, come quella che abbiamo avuto la gioia di viverla io e Alfonsina”.

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