Udc: Petracca nomina i responsabili dei dipartimenti

Si è tenuta questa mattina la riunione della direzione e del coordinamento provinciale dell’Unione di Centro di Avellino. L’incontro è stato convocato dal segretario provinciale dell’Unione di Centro di Avellino, Maurizio Petracca. All’ordine del giorno l’analisi del voto relativo alle Amministrative del 6 e 7 maggio scorsi. All’incontro, coordinato dal presidente del comitato provinciale dell’Unione di Centro, Carmine Pacifico, erano presenti il consigliere regionale Pietro Foglia, l’europarlamentare Giuseppe Gargani, il vicepresidente della giunta regionale della Campania, Giuseppe De Mita, il presidente Ciriaco De Mita. Nel corso del suo intervento il segretario Petracca ha ufficializzato i nomi dei responsabili del dipartimenti provinciali. Il dipartimento organizzazione sarà guidato da Bruno Di Nardo. Il dipartimento enti locali sarà guidato da Nicola Di Iorio. Il dipartimento tesseramento sarà guidato da Angelo D’Amelio. Il dipartimento formazione sarà guidato da Angelina Aldorasi. A breve ci sarà l’ufficializzazione dei responsabili dei vari uffici del coordinamento provinciale. “Alla luce dell’esito delle urne – ha dichiarato il segretario provinciale Maurizio Petracca – oggi è giusto e necessario ricostruire il percorso che ci ha portato alle elezioni, soprattutto per quanto riguarda le modalità con cui ci siamo presentati nelle realtà più significative chiamate al voto. Ad Atripalda abbiamo avviato un percorso per costruire un’ipotesi di amministrazione che operasse in discontinuità rispetto all’esperienza Laurenzano. E abbiamo aperto le porte a tutti. Ha raccolto l’invito un pezzo di Pd e poi a seguire sulle stesse posizioni si sono ritrovati i socialdemocratici e Fli. Il progetto è stato apprezzato dai cittadini con una vittoria schiacciante. Probabilmente, alla luce di quanto accaduto, non si può certo dire che il Pd ad Atripalda abbia vinto, ma si può dire che un pezzo del Pd abbia concorso alla vittoria di Spagnuolo, e nemmeno in maniera determinante. Su Solofra abbiamo fatto lo stesso ragionamento e cioè quello di lavorare per creare un’alternativa all’amministrazione Guarino. Se avessimo ragionato per convenienza, non avremmo scelto certo Vignola che sulla carta era di sicuro svantaggiato. Abbiamo fatto quella scelta perché in quel contesto rappresentava l’unica alleanza possibile e la cittadinanza ci ha dato ragione. Sulla base di questo ragionamento, c’è qualcuno che sostiene che così si è rotto il patto con il PdL. Per Solofra bisognerebbe capire qual era il PdL visto che la presenza del PdL era articolata su più liste. Eviterei, dunque, di fare una lettura politicizzata del dato elettorale. E’ evidente, invece, che i partiti così come li abbiamo conosciuti finora non esistono più”. Poi le conclusioni e la lettura di prospettiva del segretario Petracca. “Su tredici comuni chiamati al voto – ha continuato – abbiamo eletto cinque sindaci dell’Udc, ma ritengo che abbiamo vinto in tutte le realtà dove si è andati al voto, avendo creato le basi per il radicamento del partito, come ad Altavilla Irpina o a Baiano. Adesso è nostra intenzione quella di ritornare subito sui territori, di continuare sull’organizzazione del partito sul territorio, attraverso la celebrazione dei congressi cittadini e la predisposizione di assemblee territoriali”.

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