Se così fosse, questa volta l’Irpinia perderebbe l’ultimo treno e non solo in senso figurato. Il protocollo d’intesa sottoscritto dalla regione Campania con il ministero dei trasporti e le ferrovie dello stato azzera ogni ottimistica previsione in tema di sviluppo e nuova mobilità in provincia di Avellino. Con l’esclusione dell’Irpinia dal tracciato dell’alta capacità, di fatto cessa ogni speranza di realizzare in valle Ufita, a Grottaminarda con esattezza, la famosa stazione per la piattaforma logistica. Lo dice in una nota il coordinamento provinciale dell’Idv. “Tutto ciò – c’è ancoa scritto – mentre a palazzo Santa Lucia il presidente Caldoro si incontra con il capogruppo regionale dell’opposizione, il consigliere del PD Giuseppe Russo, paventando “l’inciucio di metà legislatura” che a detta degli interessati dovrebbe garantire l’uscita dalle emergenze in Campania e ancora peggio a palazzo Caracciolo si discuteva di patto per lo sviluppo,una scatola vuota sul cui argomento l’Italia dei Valori di Avellino ha denunciato in tempi non sospetti l’inconsistenza. E’ semplicemente sconcertante come i fatti puntualmente smentiscono i proclami della premiata ditta Caldoro-Sibilia che con la complicità del De Mita di turno stanno facendo di tutto per fare del loro operato politico l’apparire e non l’essere sia alla regione Campania che alla provincia di Avellino”.
