“Sul contrasto alla criminalità organizzata ed a Cosa Nostra Nicola Mancino ha sempre parlato chiaro, con i fatti: come primo firmatario della legge che consentì il maxi processo di Palermo, come ministro dell’Interno capace di assicurare alla giustizia criminali del calibro di Totò Riina e Nitto Santapaola. Di fronte all’avviso di garanzia oggi ricevuto da Mancino non v’è dunque chi non veda l’inconsistenza di un teorema giudiziario contraddetto dalla realtà e da comportamenti ed atti che contrastarono la mafia coma mai prima nella storia della Repubblica”. E’ quanto dichiara l’on. Giuseppe Gargani, commentando la notizia del coinvolgimento di Nicola Mancino nell’inchiesta della procura di Palermo.
