Fiume Calore, la battaglia del comitato va avanti

L’EMERGENZA – Non si ferma affatto la battaglia del comitato di tutela del Calore per sollecitare enti e istituzioni a prendere provvedimenti adeguati per avviare la bonifica del fiume da un anno alle prese con l’emergenza salmonellosi. I componenti di spicco, coordinati da Olga Addimanda, hanno incontrato i sindaci dell’alta e della media valle del Calore nel municipio di Mirabella Eclano. L’obiettivo resta quello di collaborare insieme per combattere l’inquinamento fluviale che ha raggiunto livelli di guardia. Il degrado viene documentato quotidianamente anche su facebook dagli esponenti e attivisti del comitato di tutela che chiedono a questo punto la stipula di un protocollo d’intesa che riguarda il sovrasfruttamento delle falde acquifere, la garanzia del minimo deflusso vitale delle acque, e ancora la lotta agli scarichi abusivi e la depurazione di quelli urbani e industriali delle acque refluee. E’ stata inoltre avanzata la richiesta di creare depuratori consortili tra comuni vicini per abbattere i costi e migliorare la qualità delle acque, e di impianti di fitodepurazione che sono più economici ma anche ecocompatibili.

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