Irisbus, Petruzziello: “Riprende il confronto con il Governo”

Gli operai della Irisbus di Flumeri, insieme ai 4 segretari provinciali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl di Avellino ed ai segretari di categoria dei metalmeccanici, hanno incontrato questa mattina, nell’ambito della conferenza sul lavoro organizzata a Napoli dal Pd, i segretari nazionali di CGIL, CISL, UIL e UGL, per un confronto sulle problematiche dello stabilimento di Flumeri.
I lavoratori, per i quali ha preso la parola Silvia Curcio, hanno ribadito la necessità di mettere sotto i riflettori nazionali la vertenza Irisbus, chiedendo che la vicenda venga riproposta al tavolo con il Ministero, per verificare, prima della scadenza della Cassa integrazione, prevista per il mese di ottobre, la presenza reale di acquirenti dello stabilimento, alternativi alla Fiat. Ai segretari nazionali dei sindacati è stata sottolineata l’esigenza di evitare che la Fiat ostacoli l’acquisto dello stabilimento da parte di altri acquirenti, che rappresenta l’unico punto di produzione italiana di pullman.
Proprio da questa pecularità, può venire la soluzione alla vertenza Irisbus, rilanciando al tavolo Ministeriale l’ipotesi di un piano trasporti nazionale con l’ammodernamento del parco pullman, anche con un coinvolgimento della Fiat. La segretaria della Cgil, Susanna Camusso, ha ricordato ai lavoratori di essere impegnata sulla vicenda della iris bus, conoscendo molto bene gli aspetti che la caratterizzano e di averla già messa nell’agenda delle vertenze nazionali, impegnandosi, insieme agli altri segretari nazionali di Cisl, Uil e Ugl a riportare al centro della discussione le sorti dello stabilimento flumerese.
“Il sindacato tutto – dice Vincenzo Petruzziello, segretario provinciale della Cgil di Avellino – sta facendo la propria parte. Con l’incontro di oggi, per noi della Cgil, si possono riaprire i giochi sulla Irisbus, avendole dato nuovo risalto, nell’ambito della conferenza del Pd ed avendo avuto rassicurazioni dell’interessamento da parte dei segretari nazionali confederali. La riapertura del confronto è possibile come sono ancora praticabili le soluzioni prospettate già da tempo, ma per far ciò non si può prescindere dall’unità dei lavoratori, che devono mostrare una forte tenuta e coesione. Alla disponibilità mostrata a livello nazionale – osserva Petruzziello – occorre rispondere anche con una forte risposta territoriale che veda unito il fronte istituzionale di Provincia e dei Comuni interessati dalla presenza della Irisbus, così come della politica locale, al di là delle contrapposizioni. Anche alla manifestazione unitari del 2 luglio a Roma, la vertenza della Irisbus sarà uno dei temi centrali della partecipazione unitaria provinciale di CGIL, Cisl e Uil”.

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