Aicc, successo a Ravello per il 40esimo congresso nazionale

“Evoluzione sostenibile dei processi conciari, opportunità competitive in un mercato globalizzato” è stato questo il titolo del 40 esimo congresso nazionale dell’Aicc, Associazione Italiana dei Chimici del Cuoio, che si svolto ieri a Ravello. Un confronto interessante e approfondito sulle tematiche di settore che ha visto come protagonisti esperti e tecnici di settore arrivati da tutta Italia. Tanti gli argomenti di cui si è discusso nell’auditorium “Oscar Niemeyer” dello splendido comune costiero: dalla biodegradabilità del cuoio, fino all’impiego di prodotti innovativi per la tintura delle pelli, sino al boro.
I lavori sono stati divisi in due sessioni e poi c’è stato spazio per una tavola rotonda dedicata “alla normativa e agli strumenti a supporto della competitività”. “La discussione – spiega il presidente nazionale Biagio Siani -si è concentrata su vari temi tra cui anche quelli relativi alla sicurezza oltre che alle nuove tecniche conciarie. È infatti solo con la ricerca assidua e puntuale ,per un miglioramento delle nostre produzioni,che riusciremo a vincere la sfida che ci viene dai Paesi Emergenti ormai presenti in forze, sui mercati mondiali della pelle. Sono molto contento del confronto e convinto che eventi del genere non possono che arricchire e migliorare la nostra professione”.
All’appuntamento hanno partecipato, come detto, tecnici, industriali ed artigiani di tutto il paese. Una attenzione particolare è stata rivolta ai poli conciari di Santa Croce, Arzignano, i più importanti a livello nazionale. A Ravello era presente anche il sindaco di Solofra Michele Vignola che ha ribadito la sua volontà di stare al fianco degli imprenditori conciari per il rilancio della attività industriale.
“Come istituzione faremo – sottolinea Vignola – fino in fondo il nostro dovere e collaboreremo con tutti. La nostra presenza testimonia la volontà di tenere viva la collaborazione con associazione come quella dei chimici del cuoio. Infine – sottolinea il sindaco – oggi abbiamo siglato un gemellaggio con Ravello, coniugando così la nostra operatività dal punto di vista industriale, con la bellezza ed il turismo di Ravello”. Due le cose da segnalare. La prima è una bacheca con offerte e domande di lavoro per gli operatori del settore, un gesto piccolo ma molto concreto vista la crisi. La seconda: tutti i partecipanti hanno donato dieci euro per i terremotati dell’Emilia Romagna.

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