Fma, ottimismo Fismic: “Pratola Serra salva grazie ad Obama”

Lo stabilimento Fma di Pratola Serra non chiuderà, perché è stato ritenuto dal presidente degli Stati Uniti, Barach Obama, strategico e fondamentale per l’accordo tra la Fiat e la Chrysler in ragione delle alte tecnologie utilizzate in quello stabilimento che produce motori a bassissimo impatto ecologico. E sulla Irisbus, è ora che il ministero dello sviluppo economico si faccia carico di avviare la procedura relativa alla manifestazione di interesse per individuare gli imprenditori interessati a prelevare quella struttura. Così il segretario nazionale della Fismic, Roberto Di Maulo, a chiusura del terzo congresso provinciale del sindacato, che si è svolto ieri mattina (18 giugno 2012) presso l’Hotel de la Ville di Avellino. Di Maulo è giunto in Irpinia per sostenere il segretario generale, Antonio Longobardi, che è stato confermato all’unanimità. Sarà affiancato da cinque collaboratori di segreteria, eletti con la stessa modalità. Arturo Fiorillo, segretario generale della Confsal, è stato eletto segretario amministrativo della Fismic e responsabile delle relazioni sindacali. Eletti anche i delegati per il congresso regionale, che si svolgerà venerdì prossimo, e per quello nazionale. «Il nostro sindacato sta crescendo – ha sottolineato Di Maulo – perché noi crediamo nelle lotte che conduciamo, non siamo come la Film e la Uilm che fanno finta di credere nelle iniziative messe in campo». L’esponente della Fismic Ha dato anche una scossa alla politica, che non aiuta il processo di ripresa dello sviluppo ed ha attaccato, in particolare, la classe dirigente irpina e Ciriaco De Mita. Il segretario Longobardi ha osservato che la realtà dal 2008 ad oggi si è trasformata rapidamente e tocca al sindacato reggere bene il peso di questa trasformazione, ma anche di tutelare i diritti dei lavoratori, garantendo loro la certezza di un posto di lavoro e di porre le condizioni, in questa difficile congiuntura internazionale, per la crescita e l’occupazione. Longobardi ha aggiunto che la vera crisi è quella della incompetenza che causa ritardi nella individuazione delle possibili soluzioni al problema, ma ha concluso affermando che il momento difficile può rappresentare l’opportunità per l’Irpinia e per la Campania. Soddisfatto Arturo Fiorillo, che continuerà a sostenere le battaglie dei metalmeccanici e l’idea messa in campo da Longobardi e Di Maulo. Tra gli interventi si segnalano quelli del segretario regionale, Felice Mercogliano che ha affrontato la situazione irpina nella prospettiva regionale, del legale della Fismic, Gianfranco Iacobelli e del presidente dell’Alto calore, Francesco D’Ercole.

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