Servizi sociali Alta Irpinia, Gallicchio lancia l’ennesimo appello

Pasquale Gallicchio, componente dell’esecutivo provinciale del Partito democratico e consigliere comunale a Bisaccia continua a tenere sotto la lente la questione del Consorzio dei Servizi Sociali “Alta Irpinia” e prima della pausa estiva lancia l’ennesimo appello alle istituzioni e ai sindacati: “C’è la necessità di sostenere un lavoro attento e costante anche perché la situazione è molto delicata. Superate le prime difficoltà e chiarite alcune posizioni di partenza che non avevano ben inquadrato l’importanza di ragionare per i servizi sociali su 25 comuni e non su mini unioni, c’è l’urgenza di assicurare risorse e continuità per i servizi e per gli operatori.
Bene il tavolo tecnico a cui si sta lavorando – prosegue Gallicchio – perché rappresenta un notevole passo in avanti ma bisogna fare presto anche perché a fine mese si potrebbero verificare delle condizioni molto sfavorevoli per i servizi e per tutti i dipendenti della struttura altirpina. Questo potrebbe comportare delle conseguenze molto rischiose, e perciò occorre mettere in campo scelte condivise. La partita si gioca standoci tutti in campo in maniera responsabile. Già qualche settimana fa avevo lanciato l’appello di tenere una riunione tecnica con la struttura dell’assessorato alle Politiche Sociali. Credo che sia il caso di rinnovare questa proposta e chiamare in causa in maniera diretta l’assessore regionale Ermanno Russo.
Al più presto c’è la necessità di un confronto tra la struttura del consorzio, i rappresentanti sindacali e la struttura tecnica dell’assessorato. A questo incontro dovranno prendere parte tutti i consiglieri regionali della provincia di Avellino, proprio per dare il loro contributo a trovare una via d’uscita ma nello stesso tempo diventando i garanti della stessa soluzione che si andrà a individuare. La Regione Campania potrebbe essere di accompagnamento in questa fase transitoria, garantendo i fondi ed evitando ripercussioni negative sulla continuità dei servizi e del personale. In questo periodo di profonda crisi economica e occupazionale tutti dobbiamo avvertire un carico maggiore di responsabilità rivolto soprattutto a favorire il confronto e nello stesso tempo indicare e sostenere valide soluzioni.
Nella vicenda del Consorzio dei Servizi Sociali “Alta Irpinia” teniamo sempre presente il futuro dei 13 lavoratori a tempo indeterminato e 22 a tempo determinato pensando alle loro famiglie e ai servizi per i quali questi operatori si sono spesi in tutti questi anni favorendo di certo migliori qualità di vita nelle nostre comunità”, conclude Gallicchio.

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