Lioni, al Vanvitelli bilancio di un anno di lezioni e progetti

Concluse le lezioni, gli Esami di Stato ormai alle battute finali, l’ultimo progetto PON appena completato, è tempo di bilanci e valutazioni sostanziali al Vanvitelli di Lioni. Un anno scolastico, quello che volge al termine, pieno zeppo di attività impegnative e coinvolgenti.
A raccontarlo è lo stesso Dirigente Scolastico dell’Istituto, Prof. Vincenzo Lucido: “A conclusione di un anno intenso di iniziative che hanno sempre più confermato il nostro Istituto come polo tecnico professionale dell’Alta Irpinia, mi corre l’obbligo ricordare, tra gli altri, i numerosi PON, gli stage formativi in Italia e all’estero, il Comenius con scambi con scuole della Polonia e della Turchia, nostre recenti ospiti, gli incontri con personaggi della cultura, della scienza, dello spettacolo, della magistratura, come Simona Atzori, il Giudice Magi, l’imprenditore Calabrese, Don Aniello Manganiello, il Prof. Giulio Tarro, il Prof. Giuseppe Castello, Direttore del CROM, la settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica, la Settimana della Chimica, gli eventi ed i progetti specifici per ciascun indirizzo, le celebrazioni per il Cinquantenario dell’istituzione del corso geometri, il viaggio a Roma di alcune classi per l’Udienza Generale con il Santo Padre, Benedetto XVI. Tutte attività che per i nostri alunni rappresentano un valore aggiunto formativo inimmaginabile e di indiscutibile importanza.
Le funzioni strumentali ed il gruppo di progetto dell’Istituto hanno fortemente creduto nella formazione dei nostri giovani oltre le aule scolastiche, oltre l’aspetto didattico che resta, comunque, sempre fondamentale alle loro conoscenze. E’ per questa convinzione che abbiamo avviato proficue collaborazioni con molti enti del territorio, tra i quali l’Ospedale Criscuoli di S.Angelo dei Lombardi e il Centro Ricerche Oncologiche di Mercogliano”.
E proprio presso il Presidio Ospedaliero “Criscuoli”, i ragazzi della IV classe dell’indirizzo chimico-biologico, sono stati impegnati in una full immersion nel reparto di Laboratorio Analisi Cliniche e Tossicologiche diretto dal Dott. Angelo Frieri, Direttore Sanitario. Le attività formative, appena concluse, rientrano nell’ambito dell’Alternanza Scuola-Lavoro ed hanno coinvolto gli studenti nei laboratori di Ematologia, Biochimica e Microbiologia, dove hanno potuto mettere in pratica le tecniche diagnostiche studiate a scuola. Il filo conduttore del progetto è stato la salute a tavola, attraverso una sana e corretta alimentazione. Il Prof. Agostino Montanari, tutor del corso, ha specificato che “Il progetto dal titolo “Addetto al controllo Qualità degli alimenti” è articolato in due annualità, di cui questa è stata la prima, e permetterà di accedere l’anno prossimo, alla fine del corso, agli esami regionali per l’attestato di qualifica. E’ un’ottima opportunità di formazione per i nostri futuri tecnici chimici, grazie alla disponibilità del Criscuoli che non rappresenta per il territorio solo sanità, ma anche appunto formazione giovanile”. E nella cultura personale di ogni individuo rientra anche la sua crescita spirituale e morale, soprattutto quando si tratta di giovani cuori e giovani menti, facilmente attratti da falsi miti e valori fuorvianti. E’ questo l’intento che ha spinto il Preside Lucido a sostenere la proposta del Prof. Pasqualino Lapenna di far trascorrere alle classi seconde dell’IPSSAR una giornata nella capitale per assistere all’Udienza Generale del Papa in Piazza San Pietro, come momento conclusivo dell’anno scolastico. I ragazzi, accompagnati anche dalle Professoresse Anna Di Domenico, Vincenzina Perna, Rosa Marì Cerulli, generalmente poco interessati a questo tipo di esperienze, hanno invece molto apprezzato l’eccezionalità dell’incontro.
“E’ stato un momento altamente formativo in una società profondamente in crisi senza molti punti di riferimento per le giovani generazioni. Dopo la Benedizione Papale, i ragazzi hanno chiesto di ripetere l’esperienza anche in futuro e questo ci rende fiduciosi sull’utilità e sull’opportunità di far vivere loro tali momenti” ha commentato il Prof. Lapenna.

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