Roccabascerana, SeL discute di lavoro con Francesco Ferrara

POLITICA IRPINIA – “Con la maratona dei voti di fiducia sul mercato del lavoro si avvia a conclusione la missione di Mario Monti. Ci saranno altre leggi e altri tagli. La spending review si tradurra’ in concrete mazzate sulla sanita’ e in vaghissime promesse sulle pensioni d’oro. Ma il grosso e’ fatto e il bilancio e’ gia’ definitivo. Questo governo, pur sostenuto da una maggioranza schiacciante, e’ stato intransigente, ma solo con i deboli e preferibilmente con i debolissmi. Il conto del rigore lo hanno pagato i lavoratori, i precari e i pensionati”. Lo afferma a nome di “Sinistra Ecologia Liberta’-con Vendola” il responsabile nazionale dell’Organizzazione del partito, Francesco Ferrara.
“L’obiettivo conclamato dei professori – prosegue l’esponente di Sel – era rilanciare lo sviluppo e quindi l’occupazione. Hanno raggiunto effetti opposti: crollo dei consumi senza precedenti, recessione, aumento della disoccupazione a balzi da gigante rilevazione dopo rilevazione. Il solo passo che il governo dice di aver fatto per rilanciare la crescita e’ allo stesso tempo il piu’ odioso e il piu’ inutile. La cancellazione dell’art. 18 avra’ effetti profondissimi sulla condizione dei lavoratori, che perdono un diritto fondamentale. Non ne avra’ nessuno, invece, – conclude Ferrara – sulla ripresa economica”.
E proprio Ferrara sarà in Irpinia domenica, per intervenire al dibattito: “IERI LA CRISI E LA PRECARIETA’. ORA LA VITA”. Il lavoro, il reddito di cittadinanza, i diritti sociali, il mezzogiorno, le vertenze irpine saranno al centro del confronto in programma domenica mattina, a partire dalle 11, presso il Circolo Anspi nella frazione Cassano di Roccabascerana.
Assieme a Francesco Ferrara prenderanno parte all’iniziativa: Nando TODINO, Coordinatore SEL Roccabascerana; Giuseppe FAZIO, Coordinatore PD Roccabascerana; Aldo D’ANDREA dell’IdV; Mimmo GIUGLIANO, CGIL Valle Caudina, Chiara MAFFEI, dirigente provinciale PD; Maria GraziaVALENTINO, Assemblea Nazionale SEL; Dario MENINNO, operaio Irisbus e Rsu FIOM.
“L’Irpinia vive un momento pesantissimo. Già da un decennio -afferma Maria GraziaVALENTINO, dell’ Assemblea Nazionale SEL- la crescita del PIL era ferma allo zero, poi la crisi internazionale ci ha trascinato in piena recessione. Basti pensare che tra il 2007 e il 2011 il calo degli occupati ha sfiorato il 10% e che ormai più di un giovane su due è senza lavoro.
Parlare di crisi in Irpinia vuol dire parlare innanzitutto di Irisbus e Fma. Lì abbiamo misurato le scelte di Marchionne, che invece di scommettere su innovazione e ricerca, su motori elettrici e sulla mobilità collettiva, ha scelto la strada dell’abbattimento dei diritti e del costo del lavoro. Ma, in questa vicenda, abbiamo anche dovuto costatare l’assenza di una politica industriale da parte del Governo, che non ha chiesto conto a Fiat degli investimenti annunciati e mai realizzati in Italia, del progressivo spostamento all’estero della produzione. La vicenda Irisbus è emblematica: non c’è un piano trasporti nazionale e si rischia di chiudere una impresa strategica, l’unica che produce autobus nel nostro Paese.
Dalla crisi si può uscire non con l’austerity, ma con una politica industriale che segue la bussola dell’innovazione e della sostenibilità ambientale, investendo sulla manutenzione del territorio e sulla valorizzazione delle nostre eccellenze agroalimentari e turistiche. Dalla crisi non si esce rendendo più facili i licenziamenti e lasciando sprofondare i giovani nella più assoluta precarietà esistenziale, ma estendendo il welfare anche a chi né è attualmente escluso. Per questo SEL ha appena lanciato nel Paese una grande campagna per l’introduzione del Reddito di cittadinanza”.

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