Non autosufficienza, c’è proposta di legge

Non autosufficienza, c’è proposta di legge
La Cisl, la FNP e l’Anteas della provincia di Avellino si sono rese promotrici di una petizione da presentare al Consiglio Regionale della Campania per l’approvazione di una legge sulla non autosufficienza nella nostra Regione. L’iniziativa vuole rispondere all’esigenza di stabilire una politica più…

Non autosufficienza, c’è proposta di legge

La Cisl, la FNP e l’Anteas della provincia di Avellino si sono rese promotrici di una petizione da presentare al Consiglio Regionale della Campania per l’approvazione di una legge sulla non autosufficienza nella nostra Regione. L’iniziativa vuole rispondere all’esigenza di stabilire una politica più efficace per far fronte alle difficoltà di un numero crescente di non autosufficienti, il cui peso gravoso, oggi, ricade quasi interamente sulla famiglia che spesso, però, non riesce ad assicurare adeguata assistenza e cura. In provincia di Avellino, secondo i dati Inps relativi alle indennità di accompagnamento erogate al 1 gennaio 2009, i soggetti che non sono in grado di svolgere autonomamente le principali funzioni vitali, sono 11.625 ripartiti nelle varie fasce di età. L’impegno della Cisl, della FNP e dell’Anteas, in tale contesto, è di garantire un sollievo sostanziale a queste persone ed alle loro famiglie affinché esse siano messe nelle condizioni di provvedere ai bisogni del familiare disabile. “Di qui la nostra iniziativa, -dicono Mario Melchionna, Augusto Mazzone, Emilio Antonaccio e Emilia Iacenda, rispettivamente Segretario Generale della FNP Regionale, della FNP di Avellino e dell’Anteas-, di fronte all’indifferenza dello Stato e della nostra Regione che non si è dotata di una legge per regolamentare tutta la materia relativa alla non autosufficienza, riteniamo nostro dovere sindacale e morale intervenire per liberare le famiglie dei disabili dalle enormi e spesso drammatiche difficoltà del quotidiano. I responsabili sindacali, in considerazione che l’handicap colpisce ogni fascia di età, chiedono la collaborazione non solo di ogni iscritto al sindacato, ma anche di ogni cittadino per la raccolta delle firme di sottoscrizione ,affinché la petizione che afferma e realizza il diritto all’assistenza domiciliare integrata a tutti i disabili, abbia la forza viva di una solidarietà davvero avvertita, vinca il silenzio e l’indifferenza delle istituzioni verso una sofferenza che non ha età, salvaguardi i diritti dei non autosufficienti nella nostra Regione.

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