Sommerso, punte dell’80% nell’ultimo trimestre

Sommerso, punte dell’80% nell’ultimo trimestre
Sommerso, a seconda dei dati punte di nero nelle imprese irpine che vanno dal 50 all’80%. E’ quanto emerge dalla riunione del Cles (comitato per il lavoro e l’emersione del sommerso). I dati si riferiscono al trimestre aprile-giugno 2009. I risultati sono forniti da tutti gli organi di vigilanza: I…

Sommerso, punte dell’80% nell’ultimo trimestre

Sommerso, a seconda dei dati punte di nero nelle imprese irpine che vanno dal 50 all’80%. E’ quanto emerge dalla riunione del Cles (comitato per il lavoro e l’emersione del sommerso). I dati si riferiscono al trimestre aprile-giugno 2009. I risultati sono forniti da tutti gli organi di vigilanza: INAIL, INPS, CARABINIERI, GUARDIA FORESTALE, GUARDIA DI FINANZA, ASL AV1 E ISPETTORATO DEL LAVORO. ’ Inail, su 70 ispezioni effettuate ha riscontrato 28 aziende irregolari e 39 lavoratori irregolari di cui 14 lavoratori in nero. L’Inps, su 163 ispezioni effettuate ha riscontrato 143 aziende irregolari, 20 regolari e 72 lavoratori irregolari. I Carabinieri, su 17 aziende ispezionate hanno sequestrato 3 cantieri per irregolarità, 10 lavoratori risultati irregolari,87 contestazioni di illecito amministrativo ( 30 aziende del settore concia e 20 aziende sequestrate per irregolarità sulla sicurezza sul lavoro). La Guardia Forestale ha effettuato 9 ispezioni su cantieri forestali, riscontrando 2 aziende irregolari e 3 lavoratori irregolari. La Guardia di Finanza, su 38 ispezioni effettuate nei settori dell’edilizia, commercio e cooperative sociali, ha riscontrato 69 lavoratori in nero e 39 lavoratori irregolari. L’Asl AV1, su 56 ispezioni effettuate sui cantieri, ha rilevato 18 esposti per irregolarità. L’Ispettorato del lavoro, su 337 aziende ispezionate ha riscontrato115 aziende irregolari e 417 lavoratori irregolari, di cui 11 in nero. Secondo il Segretario Generale della Cisl Irpina Mario Melchionna, il fenomeno non solo è in continuo aumento , come dimostrano i dati del trimestre precedente, “ma la situazione – dice – diventerà molto più seria nel nostro territorio e aggravandosi, raggiungerà livelli davvero drammatici in pochissimo tempo”. “Occorre utilizzare qualsiasi strumento di prevenzione, ma soprattutto bisogna collaborare in maniera sinergica tra tutti gli organi di vigilanza e le parti sociali – dice sempre Melchionna – poiché l’obiettivo è uguale per tutti: combattere il lavoro sommerso e qualsiasi tipo di irregolarità o ingiustizia commessa ai danni del lavoratore”.

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