Incendio stoppie, Nappi: “Ordinanze sindaci sono illegittime”

La Coldiretti Avellino con un quesito al coordinatore dell’area generale 11, settore primario, dr. Francesco Massaro, ha chiesto, in riferimento al decreto del presidente della giunta regionale n.184 del 27 giugno 2012, se i noccioleti fossero equiparati ai castagneti. La risposta, ovviamente negativa, è stata interpretata come possibilità per le operazione di abbruciamento delle stoppie dei noccioleti. Sulla scorta di tale interpretazione, alcuni sindaci irpini stanno provvedendo ad emettere ordinanze con la quali viene consentito abbruciare le stoppie, pur se con limitazioni orarie. Nella fattispecie è bene sottolineare che la regolamentazione non può essere racchiusa e limitata al decreto antincendio 184/2012 emesso dal Presidente della giunta regionale della Campania, in ossequio della legge 373 del 2000, ma bisogna tenere a riferimento:
1) il regolamento (ce) n. 73/09 ed il decreto ministeriale n. 27417 del 22 dicembre 2011 “modifica al decreto ministeriale n. 30125 del 22 dicembre 2009 per quanto attiene alle norme obbligatorie per la gestione dei suoli agricoli;
2) il decreto legislativo n. 205/2010 che ha recepito la nuova normativa sui rifiuti (direttiva 2008/98/ Cee) e che ha pertanto modificato le precedenti norme del codice dell’ambiente ( decreto legislativo 152/06) cambiando la modalità con cui vengono considerati i residui delle colture agricole e chiarendo il campo di applicazione della normativa stessa, con conseguente esclusione del possibile loro abbruciamento.
Ne consegue che oltre l’illegittimità, tali ordinanze appaleserebbero una autorizzazione a delinquere. È il caso di ricordare che la situazione che da anni vive Avellino e il suo hinterland è diventata insostenibile in termini di vivibilità e soprattutto di salute collettiva. Riteniamo che non sia oltremodo procrastinabile la risoluzione di tale problematica immaginando, laddove è possibile, di tenere in debita considerazione le esigenze degli agricoltori e quelle ambientali. Per cui ci attiveremo per una iniziativa che miri ad avviare un confronto tra Coldiretti e Cia in rappresentanza degli operatori del settore da una parte e dall’altra Regione Campania, Asl, l’Arpac in rappresentanza delle istituzioni. Lo scrive in una nota il consigliere regionale del gruppo federato Caldoro, Sergio Nappi .

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