La Coldiretti di Avellino accoglie positivamente le risultanze dell’incontro che si è tenuto questa mattina presso l’Assessorato all’Agricoltura della Provincia di Avellino, dove si è preso atto di una nota a firma del coordinatore dell’Assessorato all’Agricoltura e Foreste della Regione Campania in risposta ad un quesito proposto dalla Coldiretti di Avellino dalla quale si evince che i noccioleti non possono essere considerati boschi. Si è ritenuto possibile, dunque, il ricorso alla bruciatura dei residui vegetali secondo le modalità e nelle ore stabilite con le ordinanze comunali.
“Con l’approssimarsi della campagna di raccolta delle nocciole – afferma il direttore Marcello De Simone – con tutte le operazioni conseguenti era necessario risolvere annosi problemi che avrebbero potuto creare tensioni e preoccupazioni tra gli operatori”. “Ringraziamo l’assessore Coppola, l’amministrazione comunale e le forze dell’ordine – afferma il presidente Francesco Vigorita – perché sono state individuate delle soluzioni concrete per consentire ai nocciolicoltori di operare in uno stato di scarsa tranquillità e sicurezza”.
La Coldiretti, che aveva sollecitato la convocazione del tavolo tecnico corilicolo, esprime soddisfazione per il percorso individuato che porta all’adozione di modalità operative nel rispetto della legge, di tutte le parti coinvolte e a tutela della salute pubblica. “Ora dovranno essere i singoli Comuni che, sulla scorta delle risultanze dell’incontro, ad emanare specifiche ordinanze in merito e consentire ai coltivatori di lavorare tranquillamente” – conclude Vigorita.