Fiume Calore, pronto dossier da inviare in Procura

L’INQUINAMENTO – Continua a destare sconcerto il caso della moria di carpe e trote nel fiume Calore. Un cimitero ittico galleggia sulle acque sempre più basse del fiume al confine tra Sannio e Irpinia. E continua la battaglia civile del comitato di tutela in difesa del maggiore corso d’acqua. I componenti stanno raccogliendo materiale utile da inviare in Procura al fine di avviare un’indagine seria volta a scoprire le cause della morte dei pesci e del livello esagerato di inquinamento del Calore ridotta ormai a una fogna a cielo aperto. Un dossier sarà imbastito e spedito alla magistratura ordinaria di Avellino e Benevento. Lo scopo degli ambientalisti è solo quello di salvare il fiume e risalire agli autori dell’inquinamento e del degrado ambientale attuale.

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