Non si placano le polemiche intorno alla vicenda del presunto utilizzo dell’auto blu da parte del vice presidente della Regione Campania, Giuseppe De Mita, in occasione di una sagra tenutasi a Pratola Serra sabato scorso (25 agosto 2012). Ecco la nota di Eduardo Giordano, capogruppo dell’Italia dei Valori in Consiglio Regionale: “Il Consiglio Regionale della Campania ha recentemente approvato una legge, nota come “Campania Zero”, che ha abolito tutta una serie di sprechi e di privilegi, tra i quali l’utilizzo delle auto blu. Ciononostante siamo costretti ad apprendere dalla stampa che c’è chi continua a fare un utilizzo delle vetture di servizio non solo non necessario all’assolvimento dei compiti istituzionali, ma dal primo agosto anche espressamente vietato dalla legge”.
“Il 22 agosto scorso – spiega Giordano – il vigile urbano Carmen Pace Parrella, in servizio presso il Comune di Pratola Serra, ha impedito la sosta in zona di divieto di un’autovettura il cui conducente si è dichiarato “addetto della scorta di De Mita”. In base a quanto riportato dalla stampa (Pratola Serra, vigilessa richiamata dal sindaco: è bufera; Pratola Serra, domani il sindaco incontra la vigilessa richiamata) e dall’agente di Polizia Municipale, si è appreso che si trattava dell’autovettura di servizio utilizzata dal vice Presidente della Giunta Regionale. Nel caso specifico l’autovettura sarebbe servita a condurre Giuseppe De Mita e lo zio Ciriaco a Pratola Serra per partecipare alla “sagra della polpetta” che si teneva in quel giorno nel piccolo comune dell’Hinterland irpino”.
“Se i fatti riportati dalla stampa e dall’agente della polizia municipale fossero confermati ci troveremmo dinanzi ad un comportamento di una gravità estrema sul quale la Giunta Regionale dovrà fare chiarezza con estrema celerità. Nei prossimi giorni – chiude il Capogruppo dell’IDV – presenteremo un’apposita interrogazione al Presidente Caldoro per far luce su quanto accaduto e per sapere se la legge “Campania zero” è rispettata da tutti i componente dell’Esecutivo”.