E’ in programma per domani – 31 ottobre – l’iniziativa in memoria di Nunziante Scibelli, vittima innocente della criminalità organizzata. Saranno gli studenti del plesso di Quindici dell’Istituto Benedetto Croce a ricordarlo insieme alle istituzioni al Maglificio 100Quindici Passi, primo bene confiscato alla criminalità organizzata riconvertito per finalità sociali. Il bene confiscato è intitolato alla memoria del giovane irpino ucciso ventisette anni fa dalla criminalità organizzata.
Proprio quest’anno ricorre, tra l’altro, il decennale di una delle azioni di memoria più importanti ed incisive fatte sul territorio. Era il 2008 quando un gruppo numeroso di studenti insieme ad associazioni del territorio e alla famiglia ponevano per la prima volta una lapide nel luogo della tragedia.
Da quel gesto, infatti, sono nati tante azioni d’impegno che hanno valicato i confini della regione. Il nome di Nunziante Scibelli non è solo un simbolo ma un motivo quotidiano per impegnarsi per un mondo più giusto e più libero, uno dei tanti modi per rendere diffusa la sua memoria.
Il prefetto di Avellino, Maria Tirone e Rosario Cantelmo, procuratore della Repubblica di Avellino, insieme ad Emilia Noviello, referente provinciale dell’associazione Libera, interverranno per tenere viva la memoria di Nunziante Scibelli, ma soprattutto per rilanciare l’impegno delle istituzioni e della società civile sul territorio irpino e in particolare del Vallo di Lauro.