Acqua non potabile in mezza Avellino: “State tranquilli, se potete”. Ma la gente non si fida

Alla preoccupazione della popolazione di Avellino, rimasta disorientata nel leggere l’ordinanza del Sindaco attraverso cui si vieta il consumo dell’acqua non ritenuta idonea al consumo umano, fanno riscontro le dichiarazioni di Paolo Foti e del tecnico che ha redatto la relazione dalla quale è scaturita la delibera comunale (LEGGI QUI ).

“Si tratta solo di un provvedimento precauzionale, nelle prossime ore tornerà tutto alla normalità”, si è limitato a fare sapere il Sindaco che, in realtà, ne sa quanto i cittadini perchè ha dovuto semplicemente ratificare quanto accertato dall’Alto Calore.

L’Ente di Corso Europa non ha ancora emesso comunicati ufficiali per chiarire la situazione. Eppure avrebbe potuto e dovuto farlo tempestivamente, così come minaccia di sospensione idrica a chi non paga la bolletta (file interminabili si registrano dinanzi agli uffici: ma questo è un altro argomento).

Rispetto al silenzio dell’Alto Calore, si registrano le dichiarazioni rilasciate al Mattino dal tecnico che ha redatto la relazione.

Il geometra Antonio Spiniello, direttore tecnico dell’Alto Calore è colui che ha stilato e firmato l’elenco delle strade escluse dal divieto, trascurando di redigere un elenco delle strade dove vige il divieto. Sarebbe stato più ovvio, o no?

Ecco cosa ha detto: “Il problema è stato rilevato nel corso di prelievi di routine che abbiamo condotto insieme all’Asl presso due fontanini pubblici. Uno vicino piazza Duomo, l’altro a corso Umberto. In entrambi i casi, i parametri emersi sono risultati inadeguati per la presenza di tre piccoli batteri, del tipo enterococco. Subito abbiamo chiuso i due fontanini e proseguito con le indagini in altri punti della città serviti dallo stesso serbatoio dei Cappuccini. Tra questi anche tra via Due Principati e Rione Mazzini, dove i valori sono risultati nella norma. Dunque, i batteri non dovrebbero essere presenti nella fonte che alimenta le utenze di questa ampia fetta del centro urbano del capoluogo ma dovrebbero essere localizzati proprio all’imbocco dell’erogazione dell’acqua. Insomma, la causa di tutto potrebbe derivare anche da un cane che ha bevuto alla fontana e provocato lo sfalsamento dei parametri. Non sarebbe la prima volta”.

Nessuna certezza, dunque, perchè il geometra dice “non dovrebbe”. Rispetto a un problema di questo genere occorre DARE sicurezza. “Non dovrebbe” è una ipotesi, mica una certezza. E poi, questa storia del cane che inquina l’acqua? E loro vanno a raccogliere i campioni proprio dopo che il cane ha bevuto? Oppure il cane sta li a bere tutta la giornata? Ma a chi volete darla a bere?

E infine la frase: Non sarebbe stata la prima volta.

Complomenti. E le altre volte come è stato gestito il problema? Cosa si è saputo di quegli inquinamenti?

Ma torniamo a QUESTA volta: perchè non è stata sospesa l’erogazione idrica anzichè mettersi al sicuro attraverso un’ordinanza e potere, poi, dire: noi vi avevamo avvertiti?

Si parla di “batteri enterococchi”: andate a leggere cosa sono e quali problemi provocano (LEGGI QUI): non è assolutamente cosa di poco conto.

E i cittadini cosa devono pensare, adesso? Lo stesso Spiniello annuncia:  “Stiamo allargando il raggio d’azione dei controlli a tutta la zona che dipende dal serbatoio dei Cappuccini. I risultati  li avremo tra oggi e domenica”. Nel frattempo nelle abitazioni e nelle attività commerciali (bar e ristoranti) cosa faranno? Il direttore tecnico dice pure:“Sono molto fiducioso”. Per precisare poi: “Se dovessimo riscontrare ancora qualcosa che non va, indagheremo in maniera più approfondita sugli scarichi nei pressi dei fontanini”.

Nel frattempo, perchè non prepara l’elenco delle strade NON escluse dall’ordinanza?
Insomma, a sentire Foti e Alto Calore non c’è da allarmarsi. State tranquilli, se potete. Oppure, come dice Renzi: “Stai sereno”. Infatti: che volete che sia una “cagarella” rispetto al modo in cui vengono gestite situazioni così delicate e allarmanti?

 

 

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