Aias, quarto giorno di sciopero della fame: si rischia grosso

Sono oramai giunti al quarto giorno di sciopero della fame e nulla è cambiato. Caduti nel vuoto anche gli appelli delle ultime ore. Nel presidio sotto gli uffici dell’Asl di Avellino in via Degli Imbimbo cresce l’amarezza. I lavoratori dell’Aias e il segretario provinciale della funzione pubblica Cgil, Marco D’Acunto, stanno attuando da lunedì questa forma estrema di protesta. Gli operatori sono da nove mesi senza paga a cui si aggiunge anche la tredicesima. Dunque, 10 stipendi arretrati. Il controllo medici effettuato stamane ha dato per fortuna esito positivo, ma i lavoratori sono stremati e di certo non possono continuare così, nonostante l’enorme forza di volontà e la determinazione dimostrate in questi giorni. “Qualcuno dovrà assumersi la responsabilità di quello che potrò succedere nelle prossime ore” – ha sentenziato Marco D’Acunto.

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