Alto Calore Servizi, biodigestore di Chianche, rifiuti. Fulvio Bonavitacola, vicegovernatore della Regione Campania, dall’altopiano di Verteglia tra Serino e Montella affronta quelli che sono i “temi caldi” della politica ambientale ed infrastrutturale irpina.
Innanzitutto l’Alto Calore. La prossima settimana i sindaci – soci – saranno chiamati ad approvare il piano di risanamento. Lello De Stefano, presidente dimissionario, ha già comunicato che non ha alcuna intenzione di candidarsi a ricoprire il ruolo di amministratore delegato della società di corso Europa. Se il piano non dovesse passare sarà fallimento.
E qui Bonavitacola è chiaro: “La scelta spetta ai sindaci, valutino conseguenze, noi pronti a fare la nostra parte o a fermarci”. E poi chiarisce, se per Alto Calore dovesse arrivare il fallimento “oltre a non garantire i creditori, il soggetto gestore che non potrà essere più pubblico essendo stata manifestata l’inefficienza della gestione”
Sull’Ato rifiuti: “Se martedì slitta la nomina del Direttore attiveremo i poteri sostitutivi”. E ancora “Il biodigestore di Chianche? Ci dimostrino scientificamente che crea problemi e ne ridiscutiamo».
