Alto Calore manda a chiedere i soldi a casa dei morosi: “Non aprite quella porta”

La notizia pubblicata ieri da Irpinia Oggi (LEGGI QUI)  ha trovato immediato riscontro tra gli utenti che hanno subito allertato le associazioni dei Consumatori e anche le forze di Polizia.

E’ possibile che si presenti qualcuno a casa per riscuotere un credito?

Arrivare a qualcosa del genere, significa essere alla canna del gas (anche se l’Alto Calore si occupa di acqua).

L’Associazione Asso-Consum ha emesso la seguente nota:

La ormai famosa “saga” della “Crearci Srl”, la società incaricata di riscuotere debiti pregressi per conto dell’Alto Calore Servizi, non risparmia colpi di scena.

La Crearci ha deciso di passare alla riscossione a domicilio.

È la prima volta che l’Asso-Consum si trova a dover far fronte ad una pratica del genere non
utilizzata neanche da Equitalia.

Evidente è la contrarietà alla vigente normativa che vieta l’adozione di operazioni aggressive, per altro di dubbia compatibilità anche con la tutela della privacy e del domicilio del consumatore.

Riteniamo pertanto di stigmatizzare questa pratica che appare notevolmente pericolosa anche per l’incolumità delle persone che potrebbero trovarsi in casa potenziali male intenzionati disposti a sfruttare l’occasione.

In effetti, chiunque potrebbe approfittare di tale situazione e farsi passare per un funzionario della Crearci. Tant’è che è la stessa società a mettere in guardia gli utenti: “Ci sembra doveroso informarla di tale visita – scrive ancora nella comunicazione – perché lei non possa temere che si tratti di persona sospetta e, ci preme inoltre rassicurarla sull’integrità morale del funzionario in questione per il quale garantiamo la
massima professionalità e competenza”.

Ebben, per Asso-Consum non c’è nulla di rassicurante.

Anzi, si coglie l’occasione per invitare tutti gli utenti che hanno ricevuto la stessa lettera da parte della Crearci a rivolgersi alla nostra associazione, a qualunque altra realtà a difesa dei consumatori o anche al proprio legale per capire come comportarsi di fronte a tale situazione.

Prima di allora, il nostro appello, è quello di non far entrare nessuno in casa.

Parimenti si rende nota la presentazione di un esposto denuncia sia alla Procura della Repubblica sia all’autorità Antitrust perché possano essere espletati gli accertamenti del caso ed applicate le sanzioni ritenute opportune.

Potrà, inoltre, contattarci via mail all’indirizzo assoconsum.avellino@gmail.com oppure
chiamando il numero 0825 46.30.42.

 

 

SPOT