Alto Calore, vi sveliamo perchè agli utenti stanno arrivando solleciti a valanga

E’ un mare di proteste: arrivano alla nostra edazione via mail e sulla pagina Facebook. Rileviamo da più parti lo sconcerto di utenti della Società Alto Calore Servizi SpA, che si vedono recapitare solleciti di pagamento di bollette ormai giurassiche e cadute nel dimenticatoio, l’Ente dopo una gara di evidenza pubblica ha affidato la riscossione delle stesse alla Crearci Srl, società di riscossione.

Come mai?

Tutto ciò che accade è riconducibile all’articolo 10 del capitolato di appalto stipulato tra le due società il quale recita: “La commissione fissa, unitaria per cliente, relativa a spese sostenute su partite inesigibili è pari ad euro 50, depurata del ribasso d’asta offerto”.

Ora, ad un occhio più attento non sfugge ciò che è accaduto: la Crearci Srl ha offerto un ribasso d’asta pari al 61%. Ciò significa che – inviando semplicemente il sollecito di pagamento – la società napoletana di recupero credito avrà diritto ad una somma pari a 19,50 euro.

Dunque, più solleciti vengono inviati e maggiori sarannogli incassi per la società Crearci. Ed i costi resteranno a carico dell’Alto Calore Servizi che, recuperato o no il credito, dovrà pagare comunque quel minimo garantito alla società napoletana incaricata di recuperare i presunti crediti.

Alla luce di ciò poniamo alcune domande:

1. Come è possibile che una società come l’Alto Calore Servizi abbia predisposto una gara di evidenza pubblica stabilendo il compenso spettante alla società accertatrice sulla base dell’emesso e non su quella dell’incassato;

2. Come è possibile che la stessa società che gestisce il servizio di captazione, adduzione e distribuzione di acqua potabile possa avviare un processo accertativo assai dispendioso, semplicemente per stabilire la recuperabilità dei debiti, quando gli stessi appaiono prescritti, invalidandone automaticamente la pretesa tributaria: qualcuno vuole accertare, per favore?

3. Come è possibile che una società che sta affondando nei debiti con i comuni abbia deciso di avviare un procedimento così ad alto rischioso non solo per i costi assai elevati, ma anche per l’incertezza degli esiti dei solleciti di pagamento notificati che appaiono fondati su elementi assai poco stabili.

4. Perchè mai – con un esubero di dipendenti accertato – l’Alto Calore non ha provveduto direttamente all’azione di recupero crediti?

Non siamo qui certo a voler giudicare l’operato della Società Alto Calore Servizi SpA che potrebbe essere dettato forse da un grande bisogno di incassare, e tantomeno vogliamo dare delle risposte a queste domande che appaiono incomprensibili per i non addetti ai lavori e pertanto senza risposta.

Sicuramente ci saranno azioni legali, da parte degli utenti, che incideranno sul bilancio dell’Ente.

Siamo qui semplicemente per dare un sostegno a tutti quei contribuenti che si trovano nello sconcertante imbarazzo di dover giustificare e/o dare riscontro a pretese tributarie preistoriche di cui non ricordano nulla, fornendo per quanto che è nelle nostre possibilità, attraverso esperti in materia tributaria, una consulenza attraverso il nostro forum, visto che l’operato delle due società a nostro modo di vedere è ambiguo ed in molti casi di specie errato.

Inviateci segnalazioni all’indirizzo redazione@staging.irpiniaoggi.it oppure sulla nostra pagina Facebook “Irpinia Oggi”.

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