Abusivi, Sacco: “Bisogna discutere seriamente sul piano casa”

“La sanatoria regionale per gli occupanti abusivi con aventi diritto e il piano casa potrebbero essere l’occasione, per il Comune di Avellino, per la chiusura di un annoso problema come quello della casa e iniziare una discussione seria di rilancio economico dell’intera città” – così Fausto SACCO Presidente Provinciale della DcA nel Pdl. “Sono circa 1000 – continua Sacco – le persone in attesa di un alloggio popolare tra abusivi e chi legittimamente attende una sistemazione da un regolare bando, oltre chi invece abita in alloggi che probabilmente non sono in sicurezza. Con la nuova sanatoria regionale dello scorso dicembre gli abusivi con aventi diritto, saranno regolarizzati e quindi sistemati definitivamente. La proposta di utilizzare l’ex struttura dell’ospedale Capone per creare alloggi parcheggio oppure l’ex Ospedale Civile di viale Italia e la richiesta alla Giunta Regionale della Campania di predisporre una legge Regionale che preveda la richiesta di un nuovo piano per la costruzione di alloggi di edilizia residenziali (considerato che ad Avellino non si costruisce da circa trent’anni) deve essere solo l’inizio di un dibattito tra i partiti, tra i sindacati, tra la gente e poi in Consiglio Comunale per poi trovare la soluzione al problema. Il piano casa voluto fortemente dal Governo Berlusconi nel 2009, fu messo su per rilanciare l’economia del paese e per mettere in sicurezza le tante famiglie private e chi invece viveva in abitazioni di edilizia popolare. Quindi il piano casa nato per essere un volano importante per il privato e gli enti pubblici per un inizio importante ed intelligente di rilancio economico per l’intera comunita’, oltre che di messa in sicurezza per il tessuto di edilizia abitativo. Noi democristiani del Popolo della Liberta’ sempre sensibili alla problematica, stiamo cercando di organizzare un tavolo di concertazione con tutte le parti in causa per chiedere alla Regione Campania una nuova legge regionale per la costruzione di nuovi alloggi di edilizia residenziale e poi di iniziare una discussione seria sul piano casa, che sia un punto di partenza come rilancio complessivo economico e di messa in sicurezza dell’edilizia pubblica e privata, considerato pure che Avellino e una zona di alto rischio sismico”.

SPOT