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IL CASO – L’Adoc, ovvero l’associazione che si batte per i diritti dei consumatori, scende in campo ancora una volta per segnalare un grave disservizio recato da Poste Italiane all’utenza di Avellino e Atripalda in seguito alla mancata corrispondenza delle raccomandate o comunque dei ritardi eccessivi nella consegna delle stesse. Il disservizio va avanti da un paio d’anni, da quando il centro di smistamento è stato trasferito a Pianodardine e gli utenti, specie i più anziani o le persone … |
IL CASO – L’Adoc, ovvero l’associazione che si batte per i diritti dei consumatori, scende in campo ancora una volta per segnalare un grave disservizio recato da Poste Italiane all’utenza di Avellino e Atripalda in seguito alla mancata corrispondenza delle raccomandate o comunque dei ritardi eccessivi nella consegna delle stesse. Il disservizio va avanti da un paio d’anni, da quando il centro di smistamento è stato trasferito a Pianodardine e gli utenti, specie i più anziani o le persone che non hanno un mezzo di trasporto, hanno grosse e serie difficoltà a raggiungere la periferia del capoluogo. E gli avellinesi che hanno la possibilità di muoversi autonomamente devono fare comunque ogni volta sette chilometri per recarsi nella struttura e ritirare così le raccomandate. Per questo da mesi l’Adoc sta ricevendo una pioggia di reclami a proposito. Il caso in realtà è stato segnalato più volte negli ultimi tempi senza mai trovare una risposta o una soluzione. Pertanto il disagio è stato solo amplificato tra l’indifferenza dei responsabili provinciali di Poste Italiane che in merito nicchiano.