Ariano, coro unanime in Consiglio: “Il Tribunale non si tocca”

ARIANO IRPINO – Straordinaria partecipazione al Consiglio comunale aperto svoltosi presso l’aula penale del Tribunale di Ariano Irpino sul tema della “Revisione delle circoscrizioni giudiziarie in attuazione della legge di conversione n° 148/2011”.
Presenti con fascia e gonfalone tutti e 26 i sindaci dei comuni che fanno capo al Tribunale di Ariano e numerosi Assessori e Consiglieri Provinciali. Massiccia la presenza di cittadini, avvocati, magistrati per un segnale forte da consegnare alla politica affinché il Tribunale di Ariano non solo non venga soppresso ma al contrario potenziato. Non si sono sottratti al confronto i parlamentari intervenuti, Marco Pugliese, Enzo De Luca, Mario Pepe, altri hanno inviato messaggi di solidarietà e vicinanza al problema. Presente anche il Sindaco di Avellino, Giuseppe Galasso, il quale ha ribadito tra le altre cose il deficit strutturale che già vive il Palazzo di Giustizia del Capoluogo, di certo non pronto a recepire una vasta utenza quale quella che ruota intorno al Tribunale di Ariano.
La seduta del Consiglio è stata aperta dal Presidente del Consiglio Giovannantonio Puopolo che ha ricordato la vocazione storica della Città di Ariano rispetto alla giustizia, non a caso vi sono state emanate le Assise, la prime leggi della storia. E’ toccato poi al Sindaco di Ariano, Antonio Mainiero, spiegare le ragioni rispetto all’importanza di mantenere ad Ariano Irpino un presidio di legalità indispensabile per un area di confine, crocevia tra diverse province anche ad alto tasso di criminalità organizzata. Mainiero prendendo spunto dalla “Relazione sui motivi a sostegno del Tribunale di Ariano Irpino- Progetto Nuovo Circondario” redatta dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati ha ricordato come la soppressione del Tribunale di Ariano produrrebbe un risparmio di appena 191 mila euro, una cifra davvero irrisoria per mettere in discussione l’unico presidio di legalità tra varie zone. Il Sindaco di Ariano ha concluso affermando con forza che “il Tribunale di Ariano non si tocca”.
A fare le veci del Presidente del Tribunale, Rodolfo Daniele, il Magistrato Mariella Ianniciello che, anche sulla scorta della sua esperienza di Gip ha confermato come la criminalità in questa area vi sia, ma venga continuamente monitorata grazie alla presenza di presidi quali polizia e palazzo di Giustizia. Per Ianniciello il Tribunale va mantenuto e potenziato ed il territorio va difeso per non correre il rischio che in questa zona non vi sia più nulla se non la discarica di Difesa Grande.
Per il Procuratore della Repubblica Luciano D’Emmanuele in provincia di Avellino è necessario un secondo Tribunale e questo non può che essere quello di Ariano Irpino per ragioni geografiche e di utenza. D’Emmanuele si è anche complimentato con l’Amministrazione comunale nella sua interezza per l’unità d’intenti dimostrata su questa problematica.
Appassionata ed esaustiva la relazione del Presidente dell’Ordine Forense, Carmine Monaco, il quale, indossando la toga per rendere ancor più autorevole la difesa del Tribunale ha analizzato i termini della Legge delega ed ha sostenuto che se i criteri della legge verranno rispettati il Tribunale di Ariano non avrà di cosa temere poiché ha tutte le carte in regola per il mantenimento, da qui il suo appello ai politici a vigilare affinché ciò avvenga, affermando il principio che la Giustizia non è un costo ma un investimento.
Anche il rappresentante dell’Oua, Marcello Luparella si è soffermato sulla questione del risparmio di spesa enunciato dalla Legge Delega, a suo avviso pretestuoso.
Il Deputato Marco Pugliese ha ricordato come il Tribunale di Ariano sia virtuoso, registrando minor ritardi rispetto ad altri Tribunali, ha preso le distanze dalla Legge Delega, ha ricordato della sua interrogazione sulla questione inoltrata al Ministro Severino e si è detto pronto a fare da portavoce di qualsiasi proposta che possa garantire la presenza di tribunali efficienti come Ariano, Sant’Angelo, Avellino.
Ha esordito affermando che non si tratta affatto di tribunali “minori” il Senatore Enzo De Luca. A suo avviso non è più sufficiente dare solidarietà ma è necessario, per uscire dalle tante problematiche che investono non solo l’Irpinia ma l’intero paese, una seria riflessione. Rispetto alla Giustizia che è la democrazia del paese non è possibile pensare di indebolire ulteriormente un organo di difesa.
Altri importanti contributi alla discussione sono stati forniti dal Deputato Mario Pepe che ha commentato negativamente il primo provvedimento sugli uffici dei Giudici di Pace, dal Consigliere Provinciale Giuseppe Stiscia che ha portato il saluto del Presidente della Provincia Sibilia, del Consigliere Regionale Ettore Zecchino che ha proposto di investire del problema direttamente il Presidente della Repubblica Napolitano, dell’Assessore Provinciale Domenico Gambacorta che ha ipotizzato anche una variazione di bilancio per sostenere i tribunali di Ariano e Sant’Angelo e di altri sindaci ed avvocati del foro.
Al termine della seduta il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità la proposta del Sindaco Mainiero di creare un pool di lavoro che rediga un deliberato riassuntivo delle azioni da portare avanti anche attraverso i parlamentari per sostenere il Tribunale di Ariano.

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