Assunzioni con un blitz, nuova bufera all’Asa

Assunzioni con un blitz, nuova bufera all’Asa

E’ una societa’ in via di liquidazione, ma assume opeatori ecologici con procedure di estrema urgenza. Per anni l’Asa spa ha gestito il servizio di raccolta e smaltimento per il comune di Avellino e in altre zone della provincia. Il 31 dicembre prossimo cessera’ ogni attivita’ come dispongono le nuove norme sulla provincializzazione del servizio. Eppure da oggi sono entrati in servizio cinque nuovi operai e un direttore generale. Societa’ mista a prevalenza di capitale pubblico, l’Asa avrebbe pronte altre 27 assunzioni. Un provvedimento firmato ieri dall’amministratore delegato Sheila Chiusolo ha consentito ai nuovi operai di iniziare il lavoro gia’ questa mattina, cosi’ come per il coordinatore dei servizi, Emiliano Pescatore, che da socio privato diventa dipendente con un inquadramento di quinto livello. Procedura anomala, affrettata e irrispettosa dei passaggi necessari la definisce il presidente del collegio liquidatore Walter Palermo che ha voluto denunciare alla stampa “l’eccesso di potere esercitato dall’amministratore delegato e il conflitto d’interesse che si e’ creato con l’assunzione in pianta organica del socio privato con il grado piu’ alto nell’azienda”. Palermo ha anche sottolineato che in una societa’ mista a prevalenza pubblica sarebbe stato necessario procedere a selezioni pubbliche. “Un atteggiamento indecente, contro il quale produrremo tutte le iniziative possibili – spiega il consulente nominato per chiudere la vecchia gestione del Consorzio di smaltimento rifiuti in provincia di Avellino – C’e’ un antefatto che spiega le ultime decisioni e che risiede nelle trattative avviate dal collegio per liquidare la parte privata. Trattative che non sono andate a buon fine perche’ onerose e inutili rispetto al progetto di gestione che interverra’ dopo il 31 dicembre”. Prima il fitto di un capannone per il trattamento dei rifiuti, poi di altre strutture di proprieta’ del socio privato, l’assorbimento di personale della Pescatore srl, e le trattative si sono interrotte. Anche sui metodi di selezione il presidente del collegio liquidatore ha espresso preoccupazione. “Sono state individuate persone che saranno anche degnissime, ma che sembrano piu’ uguali di altre – dice Palermo – per essere parenti di altri dipendenti”.

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