Bike sharing, i Grillini a Galasso: “Promesse non mantenute”

AVELLINO – “Il 30 marzo del 2011 il sindaco del capoluogo, Giuseppe Galasso, l’assessore, Antonio Genovese con tutto lo staff di professionisti che hanno lavorato al progetto (…e meno male che erano in tanti), hanno presentato alla stampa il nuovo look del cosrso Vittorio Emanuele di Avellino: fioriere, sedute singole, sedute collettive, pensiline, bike sharing e Wi-fi, indicando in tre mesi la tempistica per la realizzazione. E’ stupefacente che ad oggi gennaio 2012 per l’ennesima volta abbiamo dovuto sostituire a quella prima fase di stordimento e stupore che ci aveva pervaso per cotanta zelante gestione della cosa pubblica il solito brusco risveglio”. E’ quanto afferma Piero Langastro del Movimento 5 Stelle Avellino.
“E’ irritante dover ammettere che ogni volta che tentiamo di verificare la gestione dei “nostri dipendenti” amministratori finiamo sempre per intrecciare proclami, dati, costi e delibere che, alla faccia della trasparenza, risultano spesso incomprensibili o atte a realizzare opere dispendiose oppure come in questo caso, cosa ancora più assurda, non riconducibili al bando di gara.
I dati oggettivi ad oggi sono che al corso di Avellino il bike sharing non risulta esserci, senza voler entrare nel merito delle fioriere e sedute di cui nessun cittadino di buon senso o meglio di buon gusto ha potuto non notare l’ingombrante presenza. La ricerca della verità – prosegue Langastro – ci ha fatto imbattere nella gazzetta ufficiale del Ministero Dell’ambiente del febbraio 2011 dove degli enti ammessi a finanziamento per il bike sharing il Comune di Avellino risulta NON FINANZIATO.
Essendo che la conferenza stampa del Sindaco Galasso è del marzo 2011 vogliamo augurarci che il comune abbia SCRUPOLOSAMENTE avuto copertura finanziaria per emettere il bando con fondi PROPRI!
Non dovrebbero esserci quindi problematiche di fattore economico, quindi cosa è che impedisce il MATERIALIZZARSI del servizio bike sharing??
Crediamo i tempi siano maturi e che si possa smettere con la politica delle televendite, con i proclami a cui buona parte della stampa locale fa eco, noi continueremo ad indagare cercando di svelare il mistero del bike sharing fantasma di Avellino”.

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