Gli scarichi dei comuni stanno uccidendo i fiumi

Gli scarichi dei comuni stanno uccidendo i fiumi
Ad uccidere i fiumi irpini non ci sono solo i prelievi abusivi di acqua e gli scarichi illegali delle industrie che peraltro stanno diminuendo ma anche e soprattutto gli scarichi fognari non depurati dei comuni. Una situazione allarmante quella che viene fuori da uno studio condotto dall’Università …

Gli scarichi dei comuni stanno uccidendo i fiumi

Ad uccidere i fiumi irpini non ci sono solo i prelievi abusivi di acqua e gli scarichi illegali delle industrie che peraltro stanno diminuendo ma anche e soprattutto gli scarichi fognari non depurati dei comuni. Una situazione allarmante quella che viene fuori da uno studio condotto dall’Università di Salerno e dai tecnici della Bierrechimica, guidati dal chimico irpino Maurizio Galasso.Il fiume Ufita è al collasso, situazione che peggiora sempre di più anche per Ofanto e Calore. Decisamente meglio il quadro per il Sabato che si presenta come un corso d’acqua risanato di molto rispetto al passato. A preoccupare di più il corso d’acqua altirpino. L’Ufita è in fiume inquinato e che sta per morire. Gli esperti hanno rilevato l’assenza di un deflusso minimo vitale in un lungo tratto del fiume: da Vallata a Flumeri. Ed è proprio nel tratto di Grottaminarda che emerge il dato di inquinamento maggiore provocato dai reflui fognari dei comuni che non vengono depurati. Dappertutto l’Ufita subisce prelievi indiscriminati e illegali di acqua per irrigare i campi che si aggiunge al furto di materiale sabbioso lungo le sponde. Buone notizie invece per il Sabato. In tutto il serinese, le condizioni del fiume sono ottimali: qualche criticità emerge nel passaggio per Atripalda e per il nucleo industriale di Avellino. I danni maggiori sono a Benevento e sempre per gli scarichi fognari della città.

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