IIA, Zaolino vede nero: “Azionisti in silenzio e debiti più alti, urge intervento di Di Maio”

“Il silenzio degli azionisti dopo la riunione romana di ieri, che doveva decidere le sorti della società, fa intravvedere un futuro a tinte fosche per i 450 lavoratori di Bologna e Valle Ufita”, a parlare è il Segretario Generale della Fismic di Avellino, Giuseppe Zaolino, riguardo la questione IIA, ancora lontana dall’essere risolta.

“Siamo fortemente preoccupati – prosegue Zaolino -. E’ la prima volta in assoluto che al termine di una riunione cosi importante sul futuro di IIA , nessuno dei soci ha sentito la necessità di fare dichiarazioni pubbliche. Abbiamo la sensazione che la vertenza stia imboccando una strada senza via d’uscita. L’aumento dei debiti (accumulati soprattutto negli ultimi quattro mesi per il fermo produttivo) ed il tentennamento di Ferrovie sono i fattori principali di rischio”.

C’è solo una via d’uscita, garantisce Zaolino: “Il Mise dovrà sviluppare  il massimo sforzo nei prossimi giorni e convincere Ferrovie ad intervenire insieme a Leonardo Finmeccanica ed Invitalia a costruire il Polo Pubblico e deve farlo in fretta prima che sia troppo tardi. Ci auguriamo una discesa in campo del Ministro, Di Maio, perché altrimenti la vertenza corre il rischio di finire male“.

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